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4. PORTATE SUPERFICIALI

L’acquisizione dei dati di portata superficiale ha costituito una fase assai delicata nell’ambito del presente studio dato che la conoscenza dei deflussi costituisce la base idrologica indispensabile per una qualsivoglia elaborazione di piani e progetti di utilizzazione delle risorse idriche. Per contro le stazioni di misura per le portate superficiali nei corsi d’acqua della Sardegna sono in numero assolutamente esiguo e la qualità stessa delle misure risulta spesso carente essendo tali dati il risultato di misure indirette che spesso vengono effettuate dagli operatori senza sufficiente zelo.

Con "stazione idrometrica" si è stabilito di indicare sia le stazioni di misura installate dal Servizio Idrografico sia le sezioni ove insistano rilevanti opere di sbarramento che potessero assumere il ruolo di stazioni idrometriche a seguito di opportune operazioni di ricostruzione del bilancio idrico sulla base dei dati di gestione dei rispettivi impianti.

Le stazioni idrometriche prese in esame in questo studio sono 50, e sono costituite da quelle che hanno operato (per lo più in modo discontinuo) nel periodo compreso tra il 1922 e il 1992.

Nell’ambito del precedente studio erano state considerate, relativamente al periodo 1922-1975, i dati idrometrici e/o di portata per una base complessiva di 46 stazioni. La consistenza della nuova base dati è stata quindi modificata con l’aggiunta di una stazione comprendente i bacini sottesi dagli invasi di Nuraghe Arrubiu sul Flumendosa e del Mulargia sul Rio Mulargia, definita come stazione n° 49 "Medio Flumendosa", e di una stazione aggregata costituita dall’accorpamento delle serie storiche di due stazioni così come schematizzato nella seguente tabella:

COD.STAZ. AGGREGATE COD. STAZ. COMPONENTI ANNATE
50Flumendosa a Monte Scrocca "Aggregata" 49Medio Flumendosa 64-92
28Flumendosa a Monte Scrocca 22-58

In effetti, già nel primo studio furono definite due stazioni aggregate così come illustrato nella seguente tabella:

COD.STAZ. AGGREGATE COD.STAZ. COMPONENTIANNATE
43Alto Flumendosa "Aggregata" 23Bau 'e Mela a Bau 'e Mela26-29,31-37
24Bau 'e Mandara a Bau 'e Mandara26-29,31-37
25Sicca D'Erba a Bau Muggeris26-29,31-37
47Fluminimannu a Sarcidano "Aggregata" 1Fluminimannu a Is Acquas22-37,41-42,45-54
31Mogoro a S. Vittoria55-76

La raccolta dati effettuata in questo studio ha inoltre riguardato dieci nuove stazioni entrate in esercizio fra il 1973 e il 1974 e, ovviamente, non incluse nella base dati relativa allo studio precedente a causa della limitata estensione del periodo osservato al momento della sua redazione, e non utilizzate neanche in questo studio, pur avendone raccolto i dati. Dette stazioni sono di seguito elencate:

COD. STAZIONE BACINO APPARTENENZA ANNO INIZIO OSSERVAZ. ANNI COMPL.
70 Rio Vignola a P.te Vignola Vignola 1973 13
71 Rio Mogoro a Gonnostramatza Mogoro 1973 4
72 Terramaiustus (M. di Pabillonis) a Gonnosfanadiga Mannu di Pabillonis 1973 12
73 Rio Badu Crabolu (Temo) a P.te Badu Crabolu Temo 1973 11
74 Mannu di Cuglieri a P.te Lobos Mannu di Cuglieri 1973 16
75 Rio Cispiri (M. di S. Lussurgiu) a Bonarcado M. di S. Lussurgiu 1973 9
76 Mannu di P.Torres a P.te Molinu Mannu di P. Torres 1973 5
77 Rio di Pula a Villa S.Pietro Rio di Pula 1973 5
78 Rio Monte Nieddu (Rio di Pula) a P.ta Sa Stria Rio di Pula 1973 7
79 Rio Pardu a P.te S. Paolo Pardu 1974 3

Dall’operazione di raccolta dati sono state escluse invece tutte quelle stazioni già escluse nel precedente studio che hanno avuto un limitato periodo di funzionamento e per le quali, per scelta del Servizio Idrografico, non si è mai provveduto alle elaborazioni necessarie per la trasformazione delle altezze idrometriche in portate e, per alcune di esse, alla determinazione delle relative scale di portata. Si tratta comunque di un numero limitato di stazioni e precisamente:

ANNATE DI OSSERVAZIONI IDROMETRICHE
STAZIONE616263646566676869707172737475
Tirso a Sos Canales * *     * * * * * * * * *  
Rio Torrei a Tiana * * * * * * * * * *      
Mannu di Narcao a Bau Pressiu * * * * * * * *        

L’operazione di raccolta dati ha riguardato il periodo dal 1922 al 1992; il precedente studio si era occupato dell’acquisizione degli stessi dati fino al 1975 e in qualche caso limitato solo fino al 1970.

Nel presente studio è stata continuata l’acquisizione e l’elaborazione dei dati fino al 1992, utilizzando procedure analoghe a quelle adottate normalmente dal Servizio Idrografico. Così come nel caso dei dati pluviometrici e termometrici, i dati sono stati classificati come editi e inediti a seconda che, al momento della acquisizione da parte di questo studio, fossero già stati pubblicati e/o elaborati da parte del Servizio Idrografico nella seconda parte degli Annali o nelle bozze di stampa degli stessi.

Tuttavia il lavoro per l’acquisizione dei dati idrometrici inediti è risultato assai più oneroso ed impegnativo rispetto agli altri tipi di dato in quanto, negli ultimi dieci anni, il Servizio Idrografico ha quasi del tutto abbandonato la raccolta e l’elaborazione dei dati idrometrici.

Inoltre, anche quando il Servizio Idrografico era stato in grado di raccogliere la misura delle altezze idrometriche nelle sezioni di misura, il calcolo delle portate era condizionato dalla mancanza delle scale di portata aggiornate, mancanza dovuta all’assenza di misure dirette di portata con gli appositi strumenti.

In definitiva, la raccolta dei dati idrometrici è stata condotta attraverso l’input su archivio elettronico dei dati di portata media mensile già elaborati dal Servizio Idrografico per quanto riguarda i dati editi, ed è consistita in un considerevole lavoro di lettura e acquisizione di altezze idrometriche, acquisizione ed aggiornamento di scale di portata ed infine di calcolo delle portate medie mensili per quanto riguarda i dati inediti.

È stato necessario elaborare dei bilanci idrici ad hoc per le sezioni corrispondenti a opere di sbarramento utilizzando come input tutti i dati grezzi di gestione disponibili.

Per quanto riguarda la fase di correzione dei dati si è adottata in via preliminare un’analisi statistica non dissimile da quella già applicata ai dati pluviometrici e termometrici. Questa procedura ha permesso di espungere una prima serie di dati evidentemente affetti da errori di stima grossolani. Una seconda analisi, questa volta condotta sulla base di considerazioni sulla regolarità di funzionamento e sul grado di affidabilità di ciascuna stazione, ha comportato l’espunzione di un’ulteriore serie di dati.

Fra le serie storiche così trattate sono state selezionate le 27 stazioni che come si vedrà sono state utilizzate nella applicazione del modello idrologico adottato.

 

 

4.1 Dati idrometrici editi

Con la denominazione di "dati editi" si sono indicati anzitutto i valori di portata media mensile pubblicati ufficialmente nella Parte Seconda degli Annali Idrologici. La pubblicazione di questa serie di volumi, che richiede un notevole impegno di elaborazione dei dati di rilevamento, procede di regola con un certo ritardo rispetto a quella della Parte Prima, che riporta senza ulteriori rielaborazioni l’informazione pluviometrica e termometrica rilevata con frequenza giornaliera, cosicché i dati più recenti di portata media mensile disponibili da fonti ufficiali si riferiscono all'anno 1976.

Fra i dati editi sono stati altresì inclusi, per ovvi motivi, quelli rilevati dalle bozze in attesa di stampa degli Annali, già predisposte dal Servizio relativamente agli anni dal 1977 al 1989 anche se, al momento di iniziare il lavoro di acquisizione, dette bozze erano ancora incomplete per il 1988 e il 1989.

In questo contesto, fa eccezione la stazione idrometrica di Tirso a Rifornitore Tirso i cui dati vengono elaborati, in pratica, contestualmente alle operazioni di rilevamento in quanto il Servizio ha il compito di trasmetterli obbligatoriamente con mensilmente al Ministero dei Lavori Pubblici. Pertanto solo per questa stazione erano disponibili i dati di portata media mensile fino al 1992 in base alle elaborazioni ufficiali del Servizio stesso.

Per quanto riguarda il periodo 1972-1975, occorre osservare in particolare che i dati pubblicati dal Servizio sono stati assunti in sostituzione di quelli riportati nello studio precedente, per ovvi motivi di omogeneità. I dati ufficiali del Servizio non erano ancora disponibili al momento della redazione di detto studio, ed erano stati pertanto trattati in quella sede come dati inediti ed elaborati autonomamente in base alle informazioni raccolte presso il Servizio. Ovviamente, si sono riscontrate sensibili differenze fra le elaborazioni successive del Servizio e quelle effettuate nel corso dello studio precedente, differenze che rendono conto delle difficoltà connesse a questo genere di valutazioni.

Nell’ambito dei dati gestiti da enti diversi dal Servizio Idrografico non sono stati presi in considerazione gli eventuali bilanci degli impianti gestiti dall’ENEL, sia perché nello studio precedente si era valutata la scarsa affidabilità del valori di portata media desunti da quei bilanci, e sia perché si è preferito, partendo dai dati grezzi di gestione, operare direttamente i bilanci, ottenendo così ex novo i valori di portata media mensile.

Per quanto riguarda la consistenza dei dati editi, da un confronto con lo studio precedente, emerge come si sia verificata negli anni fra il 1975 e il 1992, ed in particolare modo negli anni dal 1976 al 1981, una progressiva rapida riduzione del numero di stazioni gestite dal Servizio. A tale proposito è stato redatto un prospetto riferito al periodo 1975-1985, nel quale si osserva che da un numero di stazioni operanti pari a 35 nell’anno 1975 si è passati a sole 2 stazioni nel 1981 per risalire a 14 nel 1985.

ANNO Stazioni Idrometriche Osservate
197535
197625
197712
19785
19796
19809
19812
19826
198310
198410
198514

Tale andamento è spiegabile con il fatto che nel 1973 hanno iniziato a operare le 10 già citate stazioni , le quali sono state seguite con regolarità solo per i primi 4-5 anni e quindi praticamente abbandonate, con una parziale ripristino in attività a partire dal 1984.

 

 

4.2 Dati reperiti presso il Servizio Idrografico

La fase di acquisizione dei dati inediti ha riguardato tutte le informazioni di natura idrometrica non ancora elaborate e disponibili sia per quanto riguarda le stazioni di competenza del Servizio Idrografico e sia per quelle gestite da altri enti.

Per quanto concerne le prime, il Servizio Idrografico provvede di regola a calcolare l’entità delle portate giornaliere e quindi delle relative medie mensili di tutte le stazioni in esercizio sulla base delle osservazioni idrometrografiche e delle misure dirette di portata (necessarie per l’elaborazione della scala della portata). Fanno eccezione le due stazioni di Mogoro a S. Vittoria e del Cixerri a Uta, per le quali il Servizio Idrografico si limita a raccogliere e pubblicare solamente le altezze idrometriche giornaliere, in quanto per queste stazioni non sono mai state effettuate misure dirette di portata e mancano quindi le relative scale.

Come già accennato, le elaborazioni dei dati di portata da parte del Servizio Idrografico erano disponibili limitatamente al periodo fino al 1987-88, e solo per alcune stazioni fino al 1989.

Le operazioni di acquisizione dei dati inediti riguardano pertanto il periodo 1988-1992 per un totale di circa venti stazioni più una decina di stazioni per le quali è stata effettuata una raccolta anche per gli anni precedenti a tale periodo.

Per quanto riguarda le stazioni non gestite direttamente dal Servizio Idrografico, si tratta per lo più di stazioni ubicate in corrispondenza di opere di sbarramento. In questo caso è stato necessario acquisire i dati grezzi di gestione, necessari per elaborare il bilancio idrico di ogni invaso, direttamente presso gli enti gestori e quindi calcolare le portate naturali relative al corso d’acqua sbarrato dall’opera.

Le altezze idrometriche sono rilevate dal Servizio mediante idrometrografi, strumenti costituiti da una apparecchiatura automatica in grado di tracciare il grafico di dette altezze su carta attraverso un semplice dispositivo a penna scrivente. Le operazioni di acquisizione dei dati idrometrici presso il Servizio Idrografico si sono articolate in diverse fasi:

  • reperimento di tutto il materiale disponibile presso il Servizio, sotto forma di diagrammi idrometrografici ovvero, in qualche caso, di letture di altezza idrometrica giornaliere;
  • valutazione della quantità e della qualità del materiale a disposizione;
  • esame degli idrogrammi, classificazione di tutti gli errori sistematici presenti e correzione dei più evidenti prima di effettuare la digitalizzazione;
  • digitalizzazione mediante tecniche semiautomatiche degli idrogrammi utilizzabili (ovvero input manuale dei dati esistenti sotto forma di letture giornaliere);
  • analisi degli errori di rilevamento riscontrati;
  • reperimento del materiale disponibile relativo alle scale di portata e alle misure dirette di portata;
  • aggiornamento delle scale di portata esistenti in base alle misure di portata più recenti secondo la metodologia utilizzata dagli operatori del Servizio Idrografico.

 

Le 17 stazioni che sono state oggetto di analisi sono le seguenti:

  STAZIONE CODICE SISS
1 Araxisi a Orto Sciavico 10
2 Fluminimaggiore a Fluminimaggiore 6
3 Mannu di Berchidda a Berchidda 17
4 Buttule a Buttule 15
5 Oschiri a Concarabella 18
6 Mogoro a S.Vittoria 31
7 Foddeddu a Corongiu 22
8 Cixerri a Uta 3
9 Calambru a Bonorva 37
10 Bidighinzu a Ponte Bidighinzu 46
11 Olai a Pratobello 44
12 Mannu di Cuglieri a Ponte Lobos 74
13 Badu Crabolu a Ponte Badu Crabolu 73
14 Cispiri a Bonarcado 75
15 Vignola a Ponte Vignola 70
16 Terramaistus a Gonnosfanadiga 72
17 Mogoro a Gonnostramatza 71

Fra queste, solamente la stazione di Cixerri a Uta non è fornita di idrometrografo e l'altezza idrometrica viene rilevata quotidianamente mediante lettura diretta dell'asta idrometrica archiviando l’informazione sotto forma di tabella.

Durante la fase di controllo preliminare dei dati si è potuto constatare che per due stazioni (Foddeddu a Corongiu e Mogoro a Gonnostramatza) lo strumento non ha mai prodotto grafici attendibili e che per quattro stazioni (Buttule a Buttule, Bidighinzu a Ponte Bidighinzu, Olai a Pratobello e Cispiri a Bonarcado) i periodi di funzionamento corretto sono stati piuttosto limitati.

Si è provveduto quindi ad un preliminare confronto fra i rilevamenti riportati dagli osservatori, che riguardano l’altezza idrometrica iniziali e finali di ciascun idrogramma, e le indicazioni desunte dal tracciato stesso. In tal modo, è stato possibile evidenziare e correggere le discordanze più macroscopiche prima di procedere alla fase successiva di digitalizzazione degli idrogrammi. Questa è stata condotta mediante l’ausilio di un digitizer; complessivamente sono state digitalizzate 54 annate di idrogrammi settimanali che vanno ad aggiungersi alle 13 annate già digitalizzate dall’Ente Flumendosa nel corso di uno studio precedente e relative alla sola stazione di Mogoro a S.Vittoria. Le informazioni sono state memorizzate su file e quindi restituite di nuovo in forma grafica.

Parallelamente alle operazioni di digitalizzazione, sono state predisposte delle tabelle, una per ogni annata e per ogni stazione, che contengono tutte le informazioni indispensabili per la corretta restituzione e lettura di ciascun idrogramma: nome del file di riferimento, nome della stazione, anno di riferimento, scala degli idrogrammi, data e ora ed altezza idrometrica rilevate dall'operatore all’inizio e alla fine di ogni settimana di registrazione, altezze idrometriche iniziali e finali riferite al sistema del diagramma, incongruenze o errori riscontrabili sugli idrogrammi, sia nel caso che questi siano stati direttamente corretti in sede preliminare sia quando la correzione è stata rimandata ad una fase successiva.

Completata la fase preliminare di acquisizione, si è proceduto a verificare il lavoro svolto confrontando i plot corrispondenti ai dati digitalizzati con i tracciati originari.

Al fine di individuare la presenza di eventuali errori di rilevamento, non sanati a seguito dell’esame preliminare, si è proceduto ad un riesame complessivo del materiale acquisito. Le possibili fonti di incertezza nell’interpretazione e lettura degli idrogrammi sono di diversi tipi, spesso presenti contemporaneamente, e così schematizzabili:

  • annotazioni dell'osservatore (ora, data o altezza idrometrica) incongruenti rispetto al tracciato o ad altre annotazioni riportate sull'idrogramma dal personale del Servizio Idrografico;
  • presenza di gradini isolati in un tratto di tracciato piatto dovuto presumibilmente ad un riposizionamento anomalo della penna scrivente;
  • tracciato riflesso rispetto all'asse delle ascisse (tempi) a seguito di eventi, in genere di piena, che determinano l'inversione automatica della direzione di scrittura dopo il raggiungimento del fine corsa;
  • idrogramma illeggibile o inattendibile per vari motivi quali, ad esempio, l’incompletezza o mancanza totale della traccia, la presenza di una ingiustificabile deriva, l’evidente blocco della penna, la presenza di macchie di inchiostro, la presenza di anomalie e vibrazioni nel tratto, la sovrapposizione di due tracciati nello stesso diagramma ecc.

 

Una volta scartati gli idrogrammi risultati del tutto inattendibili, si è provveduto all’analisi ed alla correzione degli errori descritti mediante procedure automatiche o manuali a seconda dei casi.

Al termine della fase di riesame e correzione dei dati idrometrografici, la consistenza definitiva dei dati inediti di nuova acquisizione ha riguardato complessivamente sessanta annate, pressoché complete, la cui qualità è risultata accettabile tenuto conto delle notevoli difficoltà incontrate nella raccolta ed elaborazione.

L'acquisizione dei dati relativi alle scale di portata delle stazioni di competenza del Servizio Idrografico riguardano solamente 15 delle 17 stazioni precedentemente elencate, perché, come detto, per quelle di Mogoro a S.Vittoria e del Cixerri a Uta questo tipo di informazione non è disponibile.

Da indagini condotte presso il Servizio Idrografico è risultato che il Servizio stesso aveva provveduto, salvo alcune eccezioni, all’aggiornamento delle scale di portata solo fino al periodo 1984. Ai fini del presente studio si è reso quindi necessario aggiornare le scale di portata necessarie per l'elaborazione del materiale idrometrografico raccolto. La procedura impiegata per effettuare tale aggiornamento è stata così articolata:

  • per ogni stazione e per un certo numero di anni sono state vagliate tutte le nuove misure effettuate nel corso di tale periodo selezionando i valori ritenuti più attendibili;
  • questi dati sono stati riportati in grafico assieme alla scala di portata più recente;
  • sulla base di tali nuove informazioni si è provveduto ad introdurre, ove necessario, delle modifiche al grafico della scala preesistente, tracciando la nuova curva che interpretava meglio l’andamento dei dati. In quei casi in cui erano disponibili nuove misure di portata relativamente consistenti, si è provveduto a rideterminare i parametri della scala del Guglielmini che viene impiegata per estrapolare la scala delle portate nel campo delle altezze idrometriche più elevate;
  • le scale così ottenute sono state trascritte su file, con un passo di altezza idrometrica pari a 1 cm, per i successivi impieghi.

 

È da sottolineare che le scale di portata ottenute in tal modo sono da considerare in effetti come una sorta di "scale medie" relative al periodo 1988-92 per il quale sono state rielaborate.

Per quanto riguarda la determinazione delle portate medie mensili, si è provveduto anzitutto a valutare, con procedimento automatico, le altezze idrometriche medie giornaliere dagli idrogrammi digitalizzati. Dette altezze idrometriche sono state quindi utilizzate per stimare le corrispondenti portate medie giornaliere tramite la pertinente scala di portata. Infine, le portate medie mensili di ciascuna stazione sono state valutate come media dei relativi dati di portata giornaliera.

 

 

4.3 Dati calcolati dai bilanci agli invasi

La prima fase del lavoro di acquisizione dei dati relativi a stazioni ubicate in corrispondenza di opere di sbarramento è consistita in una indagine atta ad appurare su quali e quanti impianti esistenti fosse possibile effettuare la valutazione dei bilanci o acquisire direttamente i risultati dei bilanci già predisposti dai rispettivi enti di gestione.

Il precedente studio aveva preso in considerazione sedici impianti entrati in esercizio entro il 1975 attribuendo a ciascuno di questi un giudizio sulla qualità e attendibilità dei dati di gestione. I risultati indicavano che per gran parte degli impianti gli elementi disponibili erano del tutto insufficienti allo scopo. Le principali carenze riguardavano le misure delle portate o dei volumi erogati e la valutazione dei volumi sfiorati o immessi a valle attraverso gli altri organi di scarico.

Solo per alcuni impianti gestiti dall’Enel e per pochi altri erano stati reperiti i bilanci mensili già elaborati, sui quali però il precedente studio non fece alcun affidamento, verificandone la scarsa qualità.

In definitiva il precedente studio determinò di procedere al calcolo dei bilanci solo per i seguenti impianti:

  • Bidighinzu a Monte Ozzastru
  • Fumendosa a Nuraghe Arrubiu
  • Rio Mulargia a Monte Su Rei
  • Rio di Palmas a Monti Pranu
  • Rio di Mogoro a S. Vittoria

Per gli impianti:

  • Tirso a S. Chiara d’Ula
  • Coghinas a Muzzone
  • Fumendosa I° Salto

furono invece utilizzati i risultati dei bilanci elaborati direttamente dall’Enel, ma solo per quella parte necessaria ad integrare i dati pubblicati dal Servizio Idrografico.

Nel presente studio, l’indagine preliminare è stata limitata solamente agli otto impianti sopracitati, con la sola esclusione del Bidighinzu a Monte Ozzastru in quanto, dal 1975 ad oggi, la qualità e la quantità dei dati utilizzabili per la determinazione dei bilanci idrologici si è deteriorata.

In definitiva il presente studio si è fatto carico di acquisire i dati grezzi di gestione dei seguenti impianti:

  • Sistema Alto Flumendosa-Flumendosa a Nuraghe Arrubiu - Mulargia a Monte Su Rei
  • Rio di Palmas a Monti Pranu
  • Rio di Mogoro a S. Vittoria
  • Coghinas a Muzzone
  • Tirso a S. Chiara d’Ula

 

 

4.3.1 Sistema Alto Flumendosa-Flumendosa-Mulargia

Il sistema in esame è costituito da una serie di sbarramenti disposti rispettivamente sui corsi d'acqua Bau e Mela, Bau e Mandara, Flumendosa in località Bau Muggeris, Flumendosa in località Nuraghe Arrubiu, e Rio Mulargia, in località Monte Su Rei, realizzati negli anni 1941-1949 i primi tre, e nell'anno 1959 i restanti due.

I primi tre invasi sono collegati tra loro in serie mediante due gallerie e in quanto gli sbarramenti di Bau e Mela e Bau e Mandara hanno come funzione la diversione delle acque dei rispettivi corsi d’acqua nel serbatoio di Bau Muggeris le loro capacità di invaso non hanno alcun rilievo. il serbatoio di Bau Muggeris possiede invece una capacità d’invaso di circa 61 milioni di mc e assume la funzione di regolazione per la produzione dell’energia elettrica dagli impianti idroelettrici esistenti, i quali poi scaricano l’acqua turbinata nel Rio Sa Teula.

Gli sbarramenti sul Flumendosa in località Nuraghe Arrubiu e sul Rio Mulargia, ubicati molto più a valle del sistema sopradescritto, sono stati realizzati per soddisfare i fabbisogni potabili ed irrigui del Campidano, e determinano due bacini della capacità utile di circa 250 e 310 milioni di mc, collegati tra loro mediante una galleria del diametro di 4 m e delle lunghezza di circa 6 Km; l’invaso del Mulargia alimenta la centrale idroelettrica di Uvini, la quale è anche dotata di un dispositivo di by-pass e relativa vasca di smorzamento che permette così di svincolare le esigenze di produzione di energia dalle altre richieste di tipo irriguo-potabile.

Gli sbarramenti di Bau e Mela, Bau e Muggeris e Bau Mandara sottendono dei bacini idrografici di superfici rispettivamente 94.71 Kmq, 180.01 Kmq e 24.07 Kmq, e mentre i primi due sbarramenti sono stati realizzati laddove esistevano le stazioni di misura idrometriche n° 23 (Bau e Mela a Bau e Mela) e n° 25 (Bau Muggeris a Bau Muggeris) del S.I., lo sbarramento di Bau Mandara è stato realizzato più a valle rispetto alla posizione della stazione idrometrica del S.I. n° 24 (Bau e Mandara a Bau e Mandara), che perciò sottendeva un bacino idrografico minore e pari a 22.92 Kmq.

Lo sbarramento del Flumendosa a Nuraghe Arrubiu sottende un bacino idrografico complessivo di 752.60 Kmq e parziale di 129.02 kmq, contenendo a monte, disposte in serie, le stazioni di misura idrometriche n° 27 (Flumendosa a Villanovatulo), n° 26 (Flumendosa a Gadoni), n° 48 (Flumendosa I° Salto) e n° 43 (Alto Flumendosa "Aggregata"); lo sbarramento del Mulargia, disposto più a valle rispetto al Flumendosa, sottende un bacino idrografico complessivo di 177.51 Kmq e non contiene a monte nessuna stazione di misura idrometrica; a valle dei due impianti esiste invece la stazione di misura n° 28 (Flumendosa a Monte Scrocca), che sottende un bacino idrografico complessivo di 1014.47 Kmq e parziale di 463.54 Kmq, stazione in cui la misurazione delle portate a cura del S.I. è stata interrotta nel 1971.

Durante la realizzazione del primo studio, su richiesta specifica dell'EAF, fu intrapresa l'elaborazione dei bilanci dell'impianto per gli anni 1959 - 1975 a partire dai dati grezzi di gestione allora disponibili. I risultati non furono allora giudicati soddisfacenti soprattutto a causa della scarsa qualità dei dati di partenza e per questo motivo furono interamente espunti i risultati dei bilanci dal Giugno del 1958 fino a tutto il 1964.

Nell’ambito del nuovo studio si è deciso di rielaborare completamente anche tutti i bilanci già effettuati nel precedente studio, e per questo sono stati recuperati i dati di gestione che erano già stati acquisiti.

Il calcolo dei bilanci è stato eseguito a partire dall'ottobre del 1964, in quanto nei primi anni di esercizio, anni 1959 - 1964, le annotazioni relative alla conduzione degli impianti del Flumendosa e del Mulargia non sono state riportate con la dovuta completezza.

I dati di altezza giornaliera d'invaso e le curve dei volumi e delle superfici di invaso sono stati recuperati presso l’ENEL - SOIC (Servizio delle Opere Idrauliche e Civili) di Cagliari. I dati sui volumi turbinati, sulle manovre di apertura degli organi di scarico e sul funzionamento delle turbine sono stati reperiti direttamente dai registri di diga e dalle agende fornite dall'EAF, per gli invasi del Flumendosa e del Mulargia, e dall’ENEL - RID ( Ripartimento del carico Impianti iDroelettrici) di Cagliari per il sistema dell’Alto Flumendosa. Infine i dati di evaporazione media mensile per tutti i laghi in questione si sono ottenuti a partire dai dati pubblicati dal S.I. nella parte seconda dell’Annale del 1923 e successivamente rideterminati dall’EAF com maggior precisione.

Nell’impostare il’equazione di bilancio idrico si è sottoposto a verifica il lavoro svolto nel precedente studio. Rispetto all’impostazione del primo SISS, che prevedeva lo scorporo del calcolo dei due invasi del Flumendosa e del Mulargia, e poi la correzione dei risultati in funzione dei dati degli invasi a monte del sistema dell’Alto Flumendosa a partire dal 1949, nel nuovo SISS si è ritenuto corretto impostare un’unica equazione di bilancio globale, comprendente gli invasi del sistema dell’Alto Flumendosa (Bau e’ Mela, Bau e’ Mandara e Bau Muggeris), del Flumendosa a Nuraghe Arrubiu e del Mulargia a Monte Su Rei.

In tal modo si è ovviato all’inconveniente della difficile valutazione dei volumi scaricati e sfiorati a valle del sistema dell’Alto Flumendosa e della conseguente mancata utilizzazione di tali dati nelle equazioni di bilancio.

Infine, da una attenta analisi dei registri di diga dello sbarramento EAF sul Flumendosa, si è appurato che i dati riportati sulle manovre relativamente alla galleria di collegamento tra l'invaso di Nuraghe Arrubiu e quello del Mulargia, sono alquanto inattendibili, e tale circostanza rende così impossibile l’operazione di scorporo dei contributi dei due bacini del Flumendosa e del Mulargia.

Il nuovo studio ha inoltre preso in considerazione diversi altri termini a suo tempo trascurati, come i volumi turbinati dalla turbina ausiliaria della centrale di Uvini, che spesso risultano superiori al milione di mc per mese e i volumi relativi alle perdite sia dagli organi di scarico del Flumendosa che dal vecchio by-pass della galleria di Uvini.

Il passo temporale per l'impostazione dell'equazione di bilancio è stato quello mensile, sia per mantenere l'omogeneità con lo studio sia perché non tutti i dati potevano essere reperiti con frequenza giornaliera.

I risultati del bilancio idrologico complessivo sono gli afflussi naturali al bacino totale in termini di portate medie mensili.

Le portate medie mensili calcolate hanno fornito dei valori negativi di lieve entità nei mesi estivi, valori che sono stati forzatamente uguagliati a zero; inoltre nell'agosto del 1982 è entrata in esercizio la galleria di collegamento tra l'invaso di Nuraghe Arrubiu e quello realizzato sul Rio Flumineddu, ma le misure dei volumi trasferiti sono da ritenersi valide ed attendibili solamente a partire dall'Ottobre del 1989; per questo motivo si è ritenuto opportuno espungere tutti i dati di bilancio del sistema in oggetto per il periodo Agosto 1982 - Settembre 1989.

Le portate medie mensili calcolate come descritto, sono state utilizzate per la prosecuzione della serie storica delle osservazioni effettuate nella stazione di misura idrometrica del SISS n° 28 (Flumendosa a Monte Scrocca), mentre i dati relativi alle sezioni degli sbarramenti del Flumendosa a Nuraghe Arrubiu e del Mulargia a Monte Su Rei più a monte rispetto alla n° 28 sono stati attribuiti ad una nuova stazione appositamente introdotta, classificata con il n° 49 e denominata "Medio Flumendosa". Le serie storiche di queste due stazioni sono state aggregate in una nuova stazione, classificata con il n° 50 e denominata "Flumendosa a Monte Scrocca Aggregata" che, contenendo la sintesi delle serie storiche delle due stazioni n° 28 e n° 49, sostituisce la n° 28 nel gruppo di stazioni utilizzate nel SISS in fase di modellazione. Nell’operazione di aggregazione, le portate calcolate per la stazione n° 49 sono state attribuite alla stazione n° 50 applicando una semplice relazione di proporzionalità tra le superfici dei bacini.

In definitiva, le serie storiche dei dati di portata media mensile per le stazioni n° 28 (Flumendosa a Monte Scrocca), n° 49 (Medio Flumendosa) e n° 50 (Flumendosa a Monte Scrocca Aggregata) sono state così ricostruita:

Stazione n° 28 "Flumendosa a Monte Scrocca":

- dal 1922 al Giugno del 1958: dati raccolti, verificati e corretti dal SISS;

- dal Luglio 1958 al Dicembre del 1971: dati prima calcolati e poi espunti completamente;

Stazione n° 49 "Medio Flumendosa" :

- dall’Ottobre del 1964 al Dicembre del 1992: dati calcolati, verificati, corretti ed in parte espunti (dall’Agosto del 1982 al Settembre del 1989) dal nuovo SISS, sulla base dei bilanci del sistema Alto Flumendosa - Flumendosa - Mulargia.

Stazione n° 50 "Flumendosa a Monte Scrocca Aggregata":

- dal 1922 al 1958: dati della stazione n° 28 secondo il SISS;

- dal Gennaio del 1959 al Settembre del 1964: nessun dato utilizzabile per i fini dello studio;

- dall’Ottobre del 1964 al 1992: dati desunti dalla serie della stazione n° 49.

 

 

4.3.2 Invaso di Monte Pranu sul Rio di Palmas

L’impianto è costituito da una diga di ritenuta realizzata sul Rio di Palmas nella stretta tra il Monte Pranu ed il Monte Senzu, nei pressi di Tratalias (Cagliari), negli anni 1948-1951.

Il bacino d’invaso sotteso ha una capacità utile di circa 50 milioni di mc, destinati attualmente ad uso irriguo, potabile ed industriale; le diverse utenze servite (irrigazione Villarios, Idroallevamenti, Centro Addestramento Unità Corazzate, Consorzio Nucleo di Industrializzazione del Sulcis-Iglesiente, Consorzio Acquedotti del Sulcis-S.Antioco, Sardamag, Esaf per S.Giovanni Suergiu; etcc.), sono alimentate sia attraverso dei canali di presa per i quali l’Ente gestore ha provveduto a determinare la scala delle portate, sia attraverso delle condotte in pressione, alcune delle quali realizzate successivamente alla costruzione della diga, nelle quali i prelievi risultano misurati in modo discontinuo.

Lo sbarramento sottende un bacino idrografico di superficie di 438.728 Kmq, ed è stato realizzato praticamente laddove esisteva la stazione di misura idrometrica del S.I. n° 4 (Rio di Palmas a Monte Pranu), le cui misurazioni sono state interrotte nel 1949 proprio in seguito alla realizzazione della diga.

Dal 1930 al 1949 i dati di portata pubblicati dal primo SISS come Editi sono quelli osservati nella stazione idrometrica di misura del Servizio Idrografico sul Rio di Palmas.

Successivamente, sulla base dei rilevamenti del Consorzio di Bonifica, il Servizio Idrografico ha elaborato personalmente la stesura dei bilanci idrologici per gli anni 1951-1964, ricavando le relative portate medie mensili che il SISS ha quindi pubblicato.

Per gli anni 1965-1975, le elaborazioni necessarie alla stesura dei bilanci sono state effettuate direttamente dagli autori del primo SISS sulla base dei dati grezzi di gestione disponibili; la metodologia seguita è stata la stessa utilizzata dal S.I. per il periodo precedente, fondata su un bilancio giornaliero dell’invaso sulla base dei dati di altezza giornaliera di invaso, delle curve dei volumi e delle superfici di invaso, dei volumi giornalmente erogati, scaricati e sfiorati.

Pur non escludendo la presenza di errori il livello qualitativo dei risultati ottenuti è stato giudicato dal SISS non dissimile a quello che compete alle osservazioni ed alle elaborazioni curate dal S.I., e perciò, in fase di correzione dei dati, i valori di portata media mensile calcolati sono rimasti invariati.

Nell’ambito del nuovo studio si è preliminarmente sottoposto a verifica il lavoro svolto nel precedente studio: avendo riscontrato alcuni errori di interpretazione per quanto riguardava i volumi sfiorati dallo stramazzo laterale a monte dei due canali adduttori.

Per il periodo 1975 - 1992, i dati di base per la stesura dei bilanci sono stati forniti direttamente dal Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis: altezze giornaliere d’invaso, curve dei volumi e delle superfici d’invaso (le stesse già utilizzate in precedenza dal SISS), tabelle dei volumi erogati alle diverse utenze, altezze di sfioro e manovre agli organi di sfioro e di scarico.

Per quanto riguarda i dati di evaporazione media mensile, il nuovo studio ha ritenuto più corretto utilizzare i valori calcolati dall’EAF piuttosto che i valori pubblicati nell’Annale del 1923.

Inoltre nel calcolo dei volumi evaporati, il nuovo studio ha ricavato le superfici d’invaso direttamente dalla curva di progetto fornita dal CBBS, mentre nei calcoli impostati dal studio precedente, le superfici erano ricavate come rapporto tra volumi ed altezze d’invaso.

Come già accennato, la stesura dei bilanci è stata eseguita a partire dal Gennaio del 1965, ricalcolando così i valori di portata media mensile già elaborati dal primo SISS.

Il passo temporale dell'equazione di bilancio è stato quello giornaliero poiché quasi tutti i dati di input erano registrati con tale passo. Erano disponibili con frequenza mensile i soli volumi erogati attraverso le due opere di presa in pressione alle diverse utenze, tali volumi sono stati perciò ripartiti in misura costante nei giorni di ogni mese.

Nel computo dei volumi in uscita sono state trascurate tutte le perdite, così come consigliato direttamente dai responsabili del CBBS, in quanto di entità assolutamente trascurabile, anche su scala mensile, rispetto a tutti gli altri termini.

Le portate medie mensili calcolate, hanno fornito dei valori negativi di lieve entità nei mesi estivi, valori che sono stati forzatamente uguagliati a zero supponendo così, per quei mesi, un afflusso naturale al bacino al più nullo.

In definitiva, la serie storica dei dati di portata media mensile per la stazione n° 4, Rio di Palmas a Monte Pranu , è stata così ricostruita:

- dal 1922 al 1949: dati osservati dal S.I., raccolti e verificati dal SISS;

- dal 1951 al 1964: dati calcolati dal S.I. tramite bilanci idrologici sulla base dei dati grezzi di gestione dell’impianto forniti dal Consorzio di Bonifica;

- dal 1965 al 1992: dati calcolati, verificati e corretti dal nuovo SISS sulla base dei dati grezzi di gestione dell’impianto forniti dal Consorzio di Bonifica.

 

 

4.3.3 Impianto Rio di Mogoro a Santa Vittoria

L’impianto è costituito da uno sbarramento realizzato sul Rio di Mogoro prima della confluenza del Rio Murta, a sud di Mogoro, negli anni trenta. Lo sbarramento sottende un bacino idrografico di superficie di pari a 248.63 Kmq, ed è stato realizzato praticamente laddove esisteva la stazione di misura idrometrica del S.I. n° 31 (Rio di Mogoro a S. Vittoria).

L’opera è gestita direttamente dalla amministrazione Regionale tramite l’Assessorato ai Lavori Pubblici che provvede alle letture idrometriche e alla loro trasmissione al Servizio Idrografico; qui i dati relativi alle altezze idrometriche giornaliere sono archiviati senza essere utilizzati per il calcolo delle portate. Infatti, in passato, non si è mai provveduto a stabilire la scala delle portate relativa alla luce di scarico mediante opportune rilevazioni e, a causa di ciò il precedente studio dovette determinare tale caratteristica per via teorica sulla base di alcune semplici ipotesi sul comportamento idraulico dell’opera. A tale scopo furono considerate separatamente due situazioni tipiche di funzionamento, caratterizzate da condizioni di moto in pressione e di moto a pelo libero.

Con questo procedimento il precedente studio poté ricavare le portate medie mensili relative all’afflusso naturale al bacino idrografico sotteso dallo sbarramento in oggetto per tutti gli anni fino al 1971, pubblicando i dati come inediti.

Verificata la validità del suddetto procedimento il nuovo studio ha esteso le elaborazioni per il calcolo delle portate fino al 1992 sulla base delle altezze idrometriche medie giornaliere ottenute attraverso il lavoro di raccolta, digitalizzazione, lettura e calcolo delle osservazioni idrometrografiche archiviate presso il Servizio Idrografico.

Rispetto allo studio precedente che aveva utilizzato come input per il calcolo delle portate le altezze idrometriche giornaliere lette dai diagrammi idrometrografici ad una data ora (di solito le ore 9.00), il nuovo studio ha potuto utilizzare le altezze medie giornaliere calcolate come integrale dei tracciati idrometrografici, per cui le portate medie giornaliere così calcolate, tengono conto dell’effetto di laminazione giornaliero del bacino di invaso; i valori ottenuti sono sembrati abbastanza attendibili e perciò non sono stati sottoposti ad alcuna correzione.

In sintesi la serie storica dei dati di portata media mensile corrispondente alla stazione n° 31 Rio di Mogoro a Santa Vittoria è stata così ricostruita:

- dal 1930 al 1931: dati osservati dal S.I., raccolti e verificati dal SISS;

- dal 1934 al 1971: dati calcolati dal primo SISS tramite le formule idrauliche elaborate;

- dal 1976 al 1992: dati calcolati dal nuovo SISS con la stessa procedura, ma sulla base di altezze idrometriche medie giornaliere.

 

 

4.3.4 Invaso del Coghinas a Muzzone sul Rio Coghinas

L’impianto è costituito da una diga di ritenuta realizzata negli anni 1924-1927 a monte della stretta di Muzzone, circa 7 Km a valle della confluenza tra il Rio Mannu di Ozieri e il Rio Mannu di Berchidda, entrambi affluenti del Coghinas. Il bacino d’invaso ha una capacità utile di circa 110 milioni di mc, ed è finalizzato alla regolazione annuale dell’energia producibile nella sottostante centrale del Coghinas. Lo sbarramento sottende un bacino idrografico complessivo di superficie di 1887.44 Kmq e parziale di 428.40 Kmq, contenendo a monte le stazioni di misura idrometrca n° 37 (Calambru a Bonorva), n° 38 (Mannu di Mores a Ponte Valenti), n° 14 (Mannu di Ozieri a Ponte della Legna), n° 15 (Rio du Buttule a Buttule), n° 16 (Mannu di Ozieri a Fraigas), n° 17 (Mannu di Berchidda a Berchidda) e n° 18 (Rio di Oschiri a Concarabella); più a valle dello sbarramento esisteva la stazione di misura idrometrica del S.I. n° 33 (Coghinas a Cantoniera Coghinas), le cui misurazioni sono state interrotte nel 1925 proprio in seguito alla realizzazione della diga.

Dal 1927 al 1970, i dati di portata pubblicati dal primo SISS come Editi sono quelli calcolati dal S.I. mediante equazioni di bilancio con passo giornaliero, sulla base dei dati grezzi di gestione dell’impianto forniti dall’ENEL. Per il periodo 1970 - 1975, invece, le elaborazioni eseguite dal S.I. non erano disponibili al momento della pubblicazione del SISS, che ha perciò pubblicato come Editi dati direttamente elaborati dall’ENEL su base mensile. Questi dati sono stati successivamente interamente espunti in quanto di scarsa affidabilità.

I valori di portata media mensile calcolati dal S.I. per gli anni precedenti sono stati invece giudicati attendibili.

Nell’ambito del nuovo studio si è proceduto alla elaborazione dei bilanci per il periodo 1975 – 1992. I dati di base per la stesura dei bilanci sono stati forniti direttamente dall’ENEL - SOIC (Servizio delle Opere Idrauliche e Civili) per quanto riguarda le altezze giornaliere d’invaso, le curve dei volumi e delle superfici d’invaso e l’energia prodotta dalla centrale idroelettrica a valle della diga. Gli autori hanno invece reperito direttamente presso gli uffici in diga i dati che riguardano tutte le manovre relative agli organi di sfioro e di scarico, nonché per l’equazione di trasformazione dell’energia prodotta in volume d’acqua turbinata.

Relativamente ai dati di evaporazione media mensile gli autori in questo caso hanno ritenuto di utilizzare i valori già adoperati dal precedente studio.

Come già accennato, la stesura dei bilanci è stata eseguita a partire dal Gennaio del 1975, ricalcolando così i valori di portata media mensile già elaborati dal SISS per quell’anno.

Il passo temporale dell'equazione di bilancio è stato quello giornaliero poiché tutti i dati di input erano disponibili con cadenza giornaliera.

Tenendo conto della esistenza di due opere a monte dell’invaso del Coghinas, e precisamente della traversa sul Rio Mannu di Ozieri per la presa d’acqua con sollevamento al serbatoio di Bidighinzu, e lo sbarramento di Monte Lerno sul Rio Mannu di Pattada, le portate medie mensili calcolate sono state corrette per tenere conto sia dei volumi prelevati dalla traversa e sia di quelli invasati dallo sbarramento. I volumi trasferiti dal Rio Mannu di Ozieri all’invaso del Bidighinzu a partire dal 1975 sono stati forniti dall’ESAF, Ente che gestisce l’impianto; questi volumi sono stati inseriti direttamente nell’equazione di bilancio, ricalcolando così le portate medie mensili per il Coghinas. L’invaso di Monte Lerno, entrato in esercizio nel Luglio del 1984, esplica una funzione di regolazione del bacino del Coghinas; per tenere conto di ciò nel calcolo delle portate alla sezione del Coghinas, è stato necessario conoscere i deflussi naturali al bacino sotteso dallo sbarramento di Monte Lerno, scorporandoli così dal bacino totale del Coghinas. Il bilancio idrologico è stato realizzato su base mensile dal Consorzio di Bonifica dell’Agro di Chilivani, che ha fornito al nuovo studio direttamente i valori di portata media mensile.

Per valutare l’affidabilità dei dati del Consorzio di Bonifica di Chilivani, il nuovo studio ha messo a confronto la serie storica delle portate medie mensili calcolate con le relative portate osservate dal S.I. nella stazione idrometrica sul Rio di Oschiri ubicata più a valle rispetto alla diga sul Pattada; le due serie di dati, relativamente al periodo 1984 - 1992, sono risultate omogenee, confortando così l’ipotesi di affidabilità dei dati calcolati a Monte Lerno.

I valori di portata media mensile del bacino di Monte Lerno sono stati perciò sommati a quelli calcolati per il bacino parziale sotteso dal Coghinas, avendo avuto cura di sottrarre dai bilanci del Coghinas gli eventuali volumi rilasciati in alveo a valle dall’invaso di Monte Lerno.

I dati finali hanno fornito alcuni valori negativi di lieve entità nei mesi estivi, valori che sono stati forzatamente uguagliati a zero.

In definitiva, la serie storica dei dati di portata media mensile per la stazione n° 19, Coghinas a Muzzone, è stata così ricostruita:

- dal 1922 al 1970: dati osservati dal S.I., raccolti e verificati dal SISS;

- dal 1971 al 1974: nessun dato, avendo confermato le espunzioni del SISS;

- dal 1975 al 1992: dati calcolati e verificati dal nuovo SISS sulla base dei dati grezzi di gestione dell’impianto forniti dall’ENEL, e corretti in funzione dell’esistenza a monte dell’invaso della traversa sul Rio Mannu di Oschiri e dello sbarramento sul Mannu di Pattada.

 

 

3.5 Invaso di Santa Chiara sul Tirso

L’impianto è costituito da una diga di ritenuta realizzata sul Fiume Tirso in comune di Ula Tirso, provincia di Oristano, negli anni 1919-1924.Il bacino d’invaso sotteso ha una capacità utile di circa 453 milioni di mc, destinati alla produzione di energia nella centrale di Santa Chiara ubicata nel corpo diga; lo sbarramento sottende un bacino idrografico totale di superficie di 2082.01 Kmq.

A monte dell’invaso di Santa Chiara sono stati realizzati successivamente per scopi idroelettrici gli invasi di Benzone (1962), Cucchinadorza (1961-62) e Gusana (1959-61) sul Fiume Taloro; in ognuno di questi impianti è presente una centrale idroelettrica gestita dall’ENEL; altri due invasi esistenti a monte della diga di Santa Chiara sono quelli del Govossai sul Rio Govossai (gestito dal Consorzio per l’acquedotto del Govossai, Nuoro) e di Sos Canales sul Tirso (gestito dall’ESAF).

Il bacino idrografico sotteso dalla sezione sul Tirso a Santa Chiara contiene a monte le stazioni idrometriche del Servizio Idrografico n° 7 Tirso a Rifornitore Tirso sul Fiume Tirso, n°40 Taloro II Salto, n° 41 Taloro I Salto e n° 8 sul Fiume Govossai ed infine n° 44 Olai a Pratobello sul Rio Olai e n° 45 Govossai a Ponte Guspene sul Rio Govossai, ubicate più a monte rispetto alla n° 8.

Rispetto alle stazioni n° 7 e 8 il bacino parziale sotteso dalla stazione sul Tirso a Santa Chiara ha una superficie di 1277.46 Kmq, mentre le stazioni n° 7 ed 8, sottendono rispettivamente dei bacini totali di superfici pari a 581.07 e 223.47 Kmq.

Dal 1923 al 1967 i dati di portata pubblicati dal SISS come Editi sono quelli elaborati dal Servizio Idrografico sulla base dei dati rilevati dall’ENEL su base giornaliera, ricavando le relative portate medie mensili, trascurando invece i bilanci predisposti su base mensile direttamente dall’ENEL.

Infatti i bilanci operati dal Servizio Idrografico sulla base dei dati di gestione dell’ENEL furono confrontati dagli autori del primo SISS con i risultati dell’ENEL e in quella sede fu riscontrata la presenza di notevoli discrepanze che evidentemente dovevano essere imputate ad errori di valutazione di qualche grandezza specifica da parte degli operatori dell’ENEL.

Tenendo conto delle carenze rilevate nel corso dell’indagine sulla qualità del livello di valutazione delle grandezze idrauliche dei bilanci effettuati dall’ENEL, si stabilì di ritenere inaffidabili i bilanci direttamente forniti da detto ente e di utilizzarli solo per quella parte necessaria ad integrare i dati pubblicati dal Servizio Idrografico; in particolare i dati utilizzati provenienti dai bilanci ENEL riguardarono i periodi 1941-45 e 1967-75, in quanto in questo periodo, dai dati in possesso e dal confronto con quelli del Servizio, non emersero differenze preoccupanti che potessero inficiare la attendibilità dei bilanci.

Gli autori del presente studio hanno preliminarmente sottoposto a verifica il lavoro svolto dal precedente studio, e si è valutata così la possibilità di proseguire fino al 1992 il lavoro che il Servizio Idrografico ha interrotto nel 1966, elaborando i bilanci idrologici con passo giornaliero sulla base dei dati di gestione dell’ENEL.

Tuttavia, poiché già Hydrocontrol (Centro di Ricerca e Formazione per il Controllo dei Sistemi Idrici), si era occupato dello studio per la ottimale gestione dei serbatoi con particolare riguardo al serbatoio Tirso a Cantoniera, piuttosto che intraprendere un arduo lavoro di raccolta, analisi, verifica dei dati di gestione dell’ENEL per impostare i bilanci idrologici, sostanzialmente già effettuato di recente, si è preferito utilizzare integralmente i risultati del lavoro di Hydrocontrol, previa verifica delle metodologie di acquisizione.

Il passo temporale sul quale si è basato lo studio dell’Hydrocolntrol è stato quello mensile, inoltre, pur avendo avuto come oggetto di studio il bacino idrografico del Tirso con sezione di chiusura alla traversa di Nuraghe Pranu Antoniu, ubicata poco a valle della confluenza tra il Rio Flumineddu e il Fiume Tirso, l’Hydrocontrol ha impostato un bilancio riferito all’invaso di Santa Chiara, sia perché è questa è la sezione di chiusura più a valle degli invasi di Gusana, Cucchinadorza e Benzone per la quale si è in possesso di una lunga serie di dati osservati, e sia perché si possono considerare i deflussi di Santa Chiara coincidenti con quelli di Cantoniera, in quanto l’influenza del bacino parziale tra Cantoniera e Santa Chiara risulta essere praticamente trascurabile.

In definitiva il bilancio complessivo impostato dall’Hydrocontrol ha tenuto conto solamente degli invasi di Santa Chiara, Gusana e Cucchinadorza, trascurando perciò l’invaso di Benzone, sia perché non si è potuto assumere alcuna informazione certa sui bilanci idrici dell’invaso, sia perché l’invaso di Benzone, con un volume utile di 1 milione di mc, opera un’azione di regolazione sicuramente trascurabile rispetto ai volumi in gioco.

In definitiva, la serie storica dei dati di portata media mensile per la stazione n° 9, Tirso a Santa Chiara, è stata così ricostruita:

- dal 1924 al 1960: dati elaborati dal S.I., sulla base dei dati grezzi di gestione forniti dall’ENEL;

- dal 1961 al 1963 nessun dato, avendo scartato quelli provenienti dai bilanci dell’ENEL che l’Hydrocontrol non ha rielaborato;

- dal 1964 al 1992: dati calcolati dall’ENEL tramite bilanci idrologici e corretti successivamente dall’Hydrocontrol.