4. PORTATE SUPERFICIALI
L’acquisizione dei dati di portata superficiale ha costituito una fase
assai delicata nell’ambito del presente studio dato che la conoscenza dei
deflussi costituisce la base idrologica indispensabile per una qualsivoglia
elaborazione di piani e progetti di utilizzazione delle risorse idriche.
Per contro le stazioni di misura per le portate superficiali nei corsi
d’acqua della Sardegna sono in numero assolutamente esiguo e la qualità
stessa delle misure risulta spesso carente essendo tali dati il risultato
di misure indirette che spesso vengono effettuate dagli operatori senza
sufficiente zelo.
Con "stazione idrometrica" si è stabilito di indicare
sia le stazioni di misura installate dal Servizio Idrografico sia le sezioni
ove insistano rilevanti opere di sbarramento che potessero assumere il
ruolo di stazioni idrometriche a seguito di opportune operazioni di ricostruzione
del bilancio idrico sulla base dei dati di gestione dei rispettivi impianti.
Le stazioni idrometriche prese in esame in questo studio sono 50, e
sono costituite da quelle che hanno operato (per lo più in modo
discontinuo) nel periodo compreso tra il 1922 e il 1992.
Nell’ambito del precedente studio erano state considerate, relativamente
al periodo 1922-1975, i dati idrometrici e/o di portata per una base complessiva
di 46 stazioni. La consistenza della nuova base dati è stata quindi
modificata con l’aggiunta di una stazione comprendente i bacini sottesi
dagli invasi di Nuraghe Arrubiu sul Flumendosa e del Mulargia sul Rio Mulargia,
definita come stazione n° 49 "Medio Flumendosa", e di una
stazione aggregata costituita dall’accorpamento delle serie storiche di
due stazioni così come schematizzato nella seguente tabella:
| COD. | STAZ. AGGREGATE |
COD. |
STAZ. COMPONENTI |
ANNATE |
| 50 | Flumendosa a Monte Scrocca "Aggregata" |
49 | Medio Flumendosa |
64-92 |
| 28 | Flumendosa a Monte Scrocca |
22-58 |
In effetti, già nel primo studio furono definite due stazioni
aggregate così come illustrato nella seguente tabella:
| COD. | STAZ. AGGREGATE |
COD. | STAZ. COMPONENTI | ANNATE |
| 43 | Alto Flumendosa "Aggregata" |
23 | Bau 'e Mela a Bau 'e Mela | 26-29,31-37 |
| 24 | Bau 'e Mandara a Bau 'e Mandara | 26-29,31-37 |
| 25 | Sicca D'Erba a Bau Muggeris | 26-29,31-37 |
| 47 | Fluminimannu a Sarcidano "Aggregata" |
1 | Fluminimannu a Is Acquas | 22-37,41-42,45-54 |
| 31 | Mogoro a S. Vittoria | 55-76 |
La raccolta dati effettuata in questo studio ha inoltre riguardato dieci
nuove stazioni entrate in esercizio fra il 1973 e il 1974 e, ovviamente,
non incluse nella base dati relativa allo studio precedente a causa della
limitata estensione del periodo osservato al momento della sua redazione,
e non utilizzate neanche in questo studio, pur avendone raccolto i dati.
Dette stazioni sono di seguito elencate:
| COD. |
STAZIONE |
BACINO APPARTENENZA |
ANNO INIZIO OSSERVAZ. |
ANNI COMPL. |
| 70 |
Rio Vignola a P.te Vignola |
Vignola |
1973 |
13 |
| 71 |
Rio Mogoro a Gonnostramatza |
Mogoro |
1973 |
4 |
| 72 |
Terramaiustus (M. di Pabillonis)
a Gonnosfanadiga |
Mannu di Pabillonis |
1973 |
12 |
| 73 |
Rio Badu Crabolu (Temo) a P.te
Badu Crabolu |
Temo |
1973 |
11 |
| 74 |
Mannu di Cuglieri a P.te Lobos |
Mannu di Cuglieri |
1973 |
16 |
| 75 |
Rio Cispiri (M. di S. Lussurgiu)
a Bonarcado |
M. di S. Lussurgiu |
1973 |
9 |
| 76 |
Mannu di P.Torres a P.te Molinu |
Mannu di P. Torres |
1973 |
5 |
| 77 |
Rio di Pula a Villa S.Pietro |
Rio di Pula |
1973 |
5 |
| 78 |
Rio Monte Nieddu (Rio di Pula)
a P.ta Sa Stria |
Rio di Pula |
1973 |
7 |
| 79 |
Rio Pardu a P.te S. Paolo |
Pardu |
1974 |
3 |
Dall’operazione di raccolta dati sono state escluse invece tutte quelle
stazioni già escluse nel precedente studio che hanno avuto un limitato
periodo di funzionamento e per le quali, per scelta del Servizio Idrografico,
non si è mai provveduto alle elaborazioni necessarie per la trasformazione
delle altezze idrometriche in portate e, per alcune di esse, alla determinazione
delle relative scale di portata. Si tratta comunque di un numero limitato
di stazioni e precisamente:
| ANNATE DI OSSERVAZIONI IDROMETRICHE |
| STAZIONE | 61 | 62 | 63 | 64 | 65 | 66 | 67 | 68 | 69 | 70 | 71 | 72 | 73 | 74 | 75 |
| Tirso a Sos Canales | * | * |   |   |   | * | * | * | * | * | * | * | * | * |   |
| Rio Torrei a Tiana | * | * | * | * | * | * | * | * | * | * |   |   |   |   |   |
| Mannu di Narcao a Bau Pressiu | * | * | * | * | * | * | * | * |   |   |   |   |   |   |   |
L’operazione di raccolta dati ha riguardato il periodo dal 1922 al 1992;
il precedente studio si era occupato dell’acquisizione degli stessi dati
fino al 1975 e in qualche caso limitato solo fino al 1970.
Nel presente studio è stata continuata l’acquisizione e l’elaborazione
dei dati fino al 1992, utilizzando procedure analoghe a quelle adottate
normalmente dal Servizio Idrografico. Così come nel caso dei dati
pluviometrici e termometrici, i dati sono stati classificati come editi
e inediti a seconda che, al momento della acquisizione da parte di questo
studio, fossero già stati pubblicati e/o elaborati da parte del
Servizio Idrografico nella seconda parte degli Annali o nelle bozze di
stampa degli stessi.
Tuttavia il lavoro per l’acquisizione dei dati idrometrici inediti è
risultato assai più oneroso ed impegnativo rispetto agli altri tipi
di dato in quanto, negli ultimi dieci anni, il Servizio Idrografico ha
quasi del tutto abbandonato la raccolta e l’elaborazione dei dati idrometrici.
Inoltre, anche quando il Servizio Idrografico era stato in grado di
raccogliere la misura delle altezze idrometriche nelle sezioni di misura,
il calcolo delle portate era condizionato dalla mancanza delle scale di
portata aggiornate, mancanza dovuta all’assenza di misure dirette di portata
con gli appositi strumenti.
In definitiva, la raccolta dei dati idrometrici è stata condotta
attraverso l’input su archivio elettronico dei dati di portata media mensile
già elaborati dal Servizio Idrografico per quanto riguarda i dati
editi, ed è consistita in un considerevole lavoro di lettura e acquisizione
di altezze idrometriche, acquisizione ed aggiornamento di scale di portata
ed infine di calcolo delle portate medie mensili per quanto riguarda i
dati inediti.
È stato necessario elaborare dei bilanci idrici ad hoc per
le sezioni corrispondenti a opere di sbarramento utilizzando come input
tutti i dati grezzi di gestione disponibili.
Per quanto riguarda la fase di correzione dei dati si è adottata
in via preliminare un’analisi statistica non dissimile da quella già
applicata ai dati pluviometrici e termometrici. Questa procedura ha permesso
di espungere una prima serie di dati evidentemente affetti da errori di
stima grossolani. Una seconda analisi, questa volta condotta sulla base
di considerazioni sulla regolarità di funzionamento e sul grado
di affidabilità di ciascuna stazione, ha comportato l’espunzione
di un’ulteriore serie di dati.
Fra le serie storiche così trattate sono state selezionate le
27 stazioni che come si vedrà sono state utilizzate nella applicazione
del modello idrologico adottato.
4.1 Dati idrometrici editi
Con la denominazione di "dati editi" si sono indicati anzitutto
i valori di portata media mensile pubblicati ufficialmente nella Parte
Seconda degli Annali Idrologici. La pubblicazione di questa serie di volumi,
che richiede un notevole impegno di elaborazione dei dati di rilevamento,
procede di regola con un certo ritardo rispetto a quella della Parte Prima,
che riporta senza ulteriori rielaborazioni l’informazione pluviometrica
e termometrica rilevata con frequenza giornaliera, cosicché i dati
più recenti di portata media mensile disponibili da fonti ufficiali
si riferiscono all'anno 1976.
Fra i dati editi sono stati altresì inclusi, per ovvi motivi,
quelli rilevati dalle bozze in attesa di stampa degli Annali, già
predisposte dal Servizio relativamente agli anni dal 1977 al 1989 anche
se, al momento di iniziare il lavoro di acquisizione, dette bozze erano
ancora incomplete per il 1988 e il 1989.
In questo contesto, fa eccezione la stazione idrometrica di Tirso a
Rifornitore Tirso i cui dati vengono elaborati, in pratica, contestualmente
alle operazioni di rilevamento in quanto il Servizio ha il compito di trasmetterli
obbligatoriamente con mensilmente al Ministero dei Lavori Pubblici. Pertanto
solo per questa stazione erano disponibili i dati di portata media mensile
fino al 1992 in base alle elaborazioni ufficiali del Servizio stesso.
Per quanto riguarda il periodo 1972-1975, occorre osservare in particolare
che i dati pubblicati dal Servizio sono stati assunti in sostituzione di
quelli riportati nello studio precedente, per ovvi motivi di omogeneità.
I dati ufficiali del Servizio non erano ancora disponibili al momento della
redazione di detto studio, ed erano stati pertanto trattati in quella sede
come dati inediti ed elaborati autonomamente in base alle informazioni
raccolte presso il Servizio. Ovviamente, si sono riscontrate sensibili
differenze fra le elaborazioni successive del Servizio e quelle effettuate
nel corso dello studio precedente, differenze che rendono conto delle difficoltà
connesse a questo genere di valutazioni.
Nell’ambito dei dati gestiti da enti diversi dal Servizio Idrografico
non sono stati presi in considerazione gli eventuali bilanci degli impianti
gestiti dall’ENEL, sia perché nello studio precedente si era valutata
la scarsa affidabilità del valori di portata media desunti da quei
bilanci, e sia perché si è preferito, partendo dai dati grezzi
di gestione, operare direttamente i bilanci, ottenendo così ex
novo i valori di portata media mensile.
Per quanto riguarda la consistenza dei dati editi, da un confronto con
lo studio precedente, emerge come si sia verificata negli anni fra il 1975
e il 1992, ed in particolare modo negli anni dal 1976 al 1981, una progressiva
rapida riduzione del numero di stazioni gestite dal Servizio. A tale proposito
è stato redatto un prospetto riferito al periodo 1975-1985, nel
quale si osserva che da un numero di stazioni operanti pari a 35 nell’anno
1975 si è passati a sole 2 stazioni nel 1981 per risalire a 14 nel
1985.
| ANNO |
Stazioni Idrometriche Osservate |
| 1975 | 35 |
| 1976 | 25 |
| 1977 | 12 |
| 1978 | 5 |
| 1979 | 6 |
| 1980 | 9 |
| 1981 | 2 |
| 1982 | 6 |
| 1983 | 10 |
| 1984 | 10 |
| 1985 | 14 |
Tale andamento è spiegabile con il fatto che nel 1973 hanno iniziato
a operare le 10 già citate stazioni , le quali sono state seguite
con regolarità solo per i primi 4-5 anni e quindi praticamente abbandonate,
con una parziale ripristino in attività a partire dal 1984.
4.2 Dati reperiti presso il Servizio Idrografico
La fase di acquisizione dei dati inediti ha riguardato tutte le informazioni
di natura idrometrica non ancora elaborate e disponibili sia per quanto
riguarda le stazioni di competenza del Servizio Idrografico e sia per quelle
gestite da altri enti.
Per quanto concerne le prime, il Servizio Idrografico provvede di regola
a calcolare l’entità delle portate giornaliere e quindi delle relative
medie mensili di tutte le stazioni in esercizio sulla base delle osservazioni
idrometrografiche e delle misure dirette di portata (necessarie per l’elaborazione
della scala della portata). Fanno eccezione le due stazioni di Mogoro a
S. Vittoria e del Cixerri a Uta, per le quali il Servizio Idrografico si
limita a raccogliere e pubblicare solamente le altezze idrometriche giornaliere,
in quanto per queste stazioni non sono mai state effettuate misure dirette
di portata e mancano quindi le relative scale.
Come già accennato, le elaborazioni dei dati di portata da parte
del Servizio Idrografico erano disponibili limitatamente al periodo fino
al 1987-88, e solo per alcune stazioni fino al 1989.
Le operazioni di acquisizione dei dati inediti riguardano pertanto il
periodo 1988-1992 per un totale di circa venti stazioni più una
decina di stazioni per le quali è stata effettuata una raccolta
anche per gli anni precedenti a tale periodo.
Per quanto riguarda le stazioni non gestite direttamente dal Servizio
Idrografico, si tratta per lo più di stazioni ubicate in corrispondenza
di opere di sbarramento. In questo caso è stato necessario acquisire
i dati grezzi di gestione, necessari per elaborare il bilancio idrico di
ogni invaso, direttamente presso gli enti gestori e quindi calcolare le
portate naturali relative al corso d’acqua sbarrato dall’opera.
Le altezze idrometriche sono rilevate dal Servizio mediante idrometrografi,
strumenti costituiti da una apparecchiatura automatica in grado di tracciare
il grafico di dette altezze su carta attraverso un semplice dispositivo
a penna scrivente. Le operazioni di acquisizione dei dati idrometrici presso
il Servizio Idrografico si sono articolate in diverse fasi:
- reperimento di tutto il materiale disponibile presso il Servizio, sotto
forma di diagrammi idrometrografici ovvero, in qualche caso, di letture
di altezza idrometrica giornaliere;
- valutazione della quantità e della qualità del materiale
a disposizione;
- esame degli idrogrammi, classificazione di tutti gli errori sistematici
presenti e correzione dei più evidenti prima di effettuare la digitalizzazione;
- digitalizzazione mediante tecniche semiautomatiche degli idrogrammi
utilizzabili (ovvero input manuale dei dati esistenti sotto forma di letture
giornaliere);
- analisi degli errori di rilevamento riscontrati;
- reperimento del materiale disponibile relativo alle scale di portata
e alle misure dirette di portata;
- aggiornamento delle scale di portata esistenti in base alle misure
di portata più recenti secondo la metodologia utilizzata dagli operatori
del Servizio Idrografico.
Le 17 stazioni che sono state oggetto di analisi sono le seguenti:
| |
STAZIONE |
CODICE SISS |
| 1 |
Araxisi a Orto Sciavico |
10 |
| 2 |
Fluminimaggiore a Fluminimaggiore |
6 |
| 3 |
Mannu di Berchidda a Berchidda |
17 |
| 4
|
Buttule a Buttule |
15
|
|
5
|
Oschiri a Concarabella |
18
|
|
6
|
Mogoro a S.Vittoria |
31
|
|
7
|
Foddeddu a Corongiu |
22
|
|
8
|
Cixerri a Uta |
3
|
|
9
|
Calambru a Bonorva |
37
|
|
10
|
Bidighinzu a Ponte Bidighinzu |
46
|
|
11
|
Olai a Pratobello |
44
|
|
12
|
Mannu di Cuglieri a Ponte Lobos
|
74
|
|
13
|
Badu Crabolu a Ponte Badu Crabolu |
73
|
|
14
|
Cispiri a Bonarcado |
75
|
|
15
|
Vignola a Ponte Vignola |
70
|
|
16
|
Terramaistus a Gonnosfanadiga |
72
|
|
17
|
Mogoro a Gonnostramatza |
71
|
Fra queste, solamente la stazione di Cixerri a Uta non è fornita
di idrometrografo e l'altezza idrometrica viene rilevata quotidianamente
mediante lettura diretta dell'asta idrometrica archiviando l’informazione
sotto forma di tabella.
Durante la fase di controllo preliminare dei dati si è potuto
constatare che per due stazioni (Foddeddu a Corongiu e Mogoro a Gonnostramatza)
lo strumento non ha mai prodotto grafici attendibili e che per quattro
stazioni (Buttule a Buttule, Bidighinzu a Ponte Bidighinzu, Olai a Pratobello
e Cispiri a Bonarcado) i periodi di funzionamento corretto sono stati piuttosto
limitati.
Si è provveduto quindi ad un preliminare confronto fra i rilevamenti
riportati dagli osservatori, che riguardano l’altezza idrometrica iniziali
e finali di ciascun idrogramma, e le indicazioni desunte dal tracciato
stesso. In tal modo, è stato possibile evidenziare e correggere
le discordanze più macroscopiche prima di procedere alla fase successiva
di digitalizzazione degli idrogrammi. Questa è stata condotta mediante
l’ausilio di un digitizer; complessivamente sono state digitalizzate 54
annate di idrogrammi settimanali che vanno ad aggiungersi alle 13 annate
già digitalizzate dall’Ente Flumendosa nel corso di uno studio precedente
e relative alla sola stazione di Mogoro a S.Vittoria. Le informazioni sono
state memorizzate su file e quindi restituite di nuovo in forma grafica.
Parallelamente alle operazioni di digitalizzazione, sono state predisposte
delle tabelle, una per ogni annata e per ogni stazione, che contengono
tutte le informazioni indispensabili per la corretta restituzione e lettura
di ciascun idrogramma: nome del file di riferimento, nome della stazione,
anno di riferimento, scala degli idrogrammi, data e ora ed altezza idrometrica
rilevate dall'operatore all’inizio e alla fine di ogni settimana di registrazione,
altezze idrometriche iniziali e finali riferite al sistema del diagramma,
incongruenze o errori riscontrabili sugli idrogrammi, sia nel caso che
questi siano stati direttamente corretti in sede preliminare sia quando
la correzione è stata rimandata ad una fase successiva.
Completata la fase preliminare di acquisizione, si è proceduto
a verificare il lavoro svolto confrontando i plot corrispondenti ai dati
digitalizzati con i tracciati originari.
Al fine di individuare la presenza di eventuali errori di rilevamento,
non sanati a seguito dell’esame preliminare, si è proceduto ad un
riesame complessivo del materiale acquisito. Le possibili fonti di incertezza
nell’interpretazione e lettura degli idrogrammi sono di diversi tipi, spesso
presenti contemporaneamente, e così schematizzabili:
- annotazioni dell'osservatore (ora, data o altezza idrometrica) incongruenti
rispetto al tracciato o ad altre annotazioni riportate sull'idrogramma
dal personale del Servizio Idrografico;
- presenza di gradini isolati in un tratto di tracciato piatto dovuto
presumibilmente ad un riposizionamento anomalo della penna scrivente;
- tracciato riflesso rispetto all'asse delle ascisse (tempi) a seguito
di eventi, in genere di piena, che determinano l'inversione automatica
della direzione di scrittura dopo il raggiungimento del fine corsa;
- idrogramma illeggibile o inattendibile per vari motivi quali, ad esempio,
l’incompletezza o mancanza totale della traccia, la presenza di una ingiustificabile
deriva, l’evidente blocco della penna, la presenza di macchie di inchiostro,
la presenza di anomalie e vibrazioni nel tratto, la sovrapposizione di
due tracciati nello stesso diagramma ecc.
Una volta scartati gli idrogrammi risultati del tutto inattendibili,
si è provveduto all’analisi ed alla correzione degli errori descritti
mediante procedure automatiche o manuali a seconda dei casi.
Al termine della fase di riesame e correzione dei dati idrometrografici,
la consistenza definitiva dei dati inediti di nuova acquisizione ha riguardato
complessivamente sessanta annate, pressoché complete, la cui qualità
è risultata accettabile tenuto conto delle notevoli difficoltà
incontrate nella raccolta ed elaborazione.
L'acquisizione dei dati relativi alle scale di portata delle stazioni
di competenza del Servizio Idrografico riguardano solamente 15 delle 17
stazioni precedentemente elencate, perché, come detto, per quelle
di Mogoro a S.Vittoria e del Cixerri a Uta questo tipo di informazione
non è disponibile.
Da indagini condotte presso il Servizio Idrografico è risultato
che il Servizio stesso aveva provveduto, salvo alcune eccezioni, all’aggiornamento
delle scale di portata solo fino al periodo 1984. Ai fini del presente
studio si è reso quindi necessario aggiornare le scale di portata
necessarie per l'elaborazione del materiale idrometrografico raccolto.
La procedura impiegata per effettuare tale aggiornamento è stata
così articolata:
- per ogni stazione e per un certo numero di anni sono state vagliate
tutte le nuove misure effettuate nel corso di tale periodo selezionando
i valori ritenuti più attendibili;
- questi dati sono stati riportati in grafico assieme alla scala di portata
più recente;
- sulla base di tali nuove informazioni si è provveduto ad introdurre,
ove necessario, delle modifiche al grafico della scala preesistente, tracciando
la nuova curva che interpretava meglio l’andamento dei dati. In quei casi
in cui erano disponibili nuove misure di portata relativamente consistenti,
si è provveduto a rideterminare i parametri della scala del Guglielmini
che viene impiegata per estrapolare la scala delle portate nel campo delle
altezze idrometriche più elevate;
- le scale così ottenute sono state trascritte su file, con un
passo di altezza idrometrica pari a 1 cm, per i successivi impieghi.
È da sottolineare che le scale di portata ottenute in tal modo
sono da considerare in effetti come una sorta di "scale medie"
relative al periodo 1988-92 per il quale sono state rielaborate.
Per quanto riguarda la determinazione delle portate medie mensili, si
è provveduto anzitutto a valutare, con procedimento automatico,
le altezze idrometriche medie giornaliere dagli idrogrammi digitalizzati.
Dette altezze idrometriche sono state quindi utilizzate per stimare le
corrispondenti portate medie giornaliere tramite la pertinente scala di
portata. Infine, le portate medie mensili di ciascuna stazione sono state
valutate come media dei relativi dati di portata giornaliera.
4.3 Dati calcolati dai bilanci agli invasi
La prima fase del lavoro di acquisizione dei dati relativi a stazioni
ubicate in corrispondenza di opere di sbarramento è consistita in
una indagine atta ad appurare su quali e quanti impianti esistenti fosse
possibile effettuare la valutazione dei bilanci o acquisire direttamente
i risultati dei bilanci già predisposti dai rispettivi enti di gestione.
Il precedente studio aveva preso in considerazione sedici impianti entrati
in esercizio entro il 1975 attribuendo a ciascuno di questi un giudizio
sulla qualità e attendibilità dei dati di gestione. I risultati
indicavano che per gran parte degli impianti gli elementi disponibili erano
del tutto insufficienti allo scopo. Le principali carenze riguardavano
le misure delle portate o dei volumi erogati e la valutazione dei volumi
sfiorati o immessi a valle attraverso gli altri organi di scarico.
Solo per alcuni impianti gestiti dall’Enel e per pochi altri erano stati
reperiti i bilanci mensili già elaborati, sui quali però
il precedente studio non fece alcun affidamento, verificandone la scarsa
qualità.
In definitiva il precedente studio determinò di procedere al
calcolo dei bilanci solo per i seguenti impianti:
- Bidighinzu a Monte Ozzastru
- Fumendosa a Nuraghe Arrubiu
- Rio Mulargia a Monte Su Rei
- Rio di Palmas a Monti Pranu
- Rio di Mogoro a S. Vittoria
Per gli impianti:
- Tirso a S. Chiara d’Ula
- Coghinas a Muzzone
- Fumendosa I° Salto
furono invece utilizzati i risultati dei bilanci elaborati direttamente
dall’Enel, ma solo per quella parte necessaria ad integrare i dati pubblicati
dal Servizio Idrografico.
Nel presente studio, l’indagine preliminare è stata limitata
solamente agli otto impianti sopracitati, con la sola esclusione del Bidighinzu
a Monte Ozzastru in quanto, dal 1975 ad oggi, la qualità e la quantità
dei dati utilizzabili per la determinazione dei bilanci idrologici si è
deteriorata.
In definitiva il presente studio si è fatto carico di acquisire
i dati grezzi di gestione dei seguenti impianti:
- Sistema Alto Flumendosa-Flumendosa a Nuraghe Arrubiu - Mulargia a Monte
Su Rei
- Rio di Palmas a Monti Pranu
- Rio di Mogoro a S. Vittoria
- Coghinas a Muzzone
- Tirso a S. Chiara d’Ula
4.3.1 Sistema Alto Flumendosa-Flumendosa-Mulargia
Il sistema in esame è costituito da una serie di sbarramenti
disposti rispettivamente sui corsi d'acqua Bau e Mela, Bau e Mandara, Flumendosa
in località Bau Muggeris, Flumendosa in località Nuraghe
Arrubiu, e Rio Mulargia, in località Monte Su Rei, realizzati negli
anni 1941-1949 i primi tre, e nell'anno 1959 i restanti due.
I primi tre invasi sono collegati tra loro in serie mediante due gallerie
e in quanto gli sbarramenti di Bau e Mela e Bau e Mandara hanno come funzione
la diversione delle acque dei rispettivi corsi d’acqua nel serbatoio di
Bau Muggeris le loro capacità di invaso non hanno alcun rilievo.
il serbatoio di Bau Muggeris possiede invece una capacità d’invaso
di circa 61 milioni di mc e assume la funzione di regolazione per la produzione
dell’energia elettrica dagli impianti idroelettrici esistenti, i quali
poi scaricano l’acqua turbinata nel Rio Sa Teula.
Gli sbarramenti sul Flumendosa in località Nuraghe Arrubiu e
sul Rio Mulargia, ubicati molto più a valle del sistema sopradescritto,
sono stati realizzati per soddisfare i fabbisogni potabili ed irrigui del
Campidano, e determinano due bacini della capacità utile di circa
250 e 310 milioni di mc, collegati tra loro mediante una galleria del diametro
di 4 m e delle lunghezza di circa 6 Km; l’invaso del Mulargia alimenta
la centrale idroelettrica di Uvini, la quale è anche dotata di un
dispositivo di by-pass e relativa vasca di smorzamento che permette così
di svincolare le esigenze di produzione di energia dalle altre richieste
di tipo irriguo-potabile.
Gli sbarramenti di Bau e Mela, Bau e Muggeris e Bau Mandara sottendono
dei bacini idrografici di superfici rispettivamente 94.71 Kmq, 180.01 Kmq
e 24.07 Kmq, e mentre i primi due sbarramenti sono stati realizzati laddove
esistevano le stazioni di misura idrometriche n° 23 (Bau e Mela a Bau
e Mela) e n° 25 (Bau Muggeris a Bau Muggeris) del S.I., lo sbarramento
di Bau Mandara è stato realizzato più a valle rispetto alla
posizione della stazione idrometrica del S.I. n° 24 (Bau e Mandara
a Bau e Mandara), che perciò sottendeva un bacino idrografico minore
e pari a 22.92 Kmq.
Lo sbarramento del Flumendosa a Nuraghe Arrubiu sottende un bacino idrografico
complessivo di 752.60 Kmq e parziale di 129.02 kmq, contenendo a monte,
disposte in serie, le stazioni di misura idrometriche n° 27 (Flumendosa
a Villanovatulo), n° 26 (Flumendosa a Gadoni), n° 48 (Flumendosa
I° Salto) e n° 43 (Alto Flumendosa "Aggregata"); lo sbarramento
del Mulargia, disposto più a valle rispetto al Flumendosa, sottende
un bacino idrografico complessivo di 177.51 Kmq e non contiene a monte
nessuna stazione di misura idrometrica; a valle dei due impianti esiste
invece la stazione di misura n° 28 (Flumendosa a Monte Scrocca), che
sottende un bacino idrografico complessivo di 1014.47 Kmq e parziale di
463.54 Kmq, stazione in cui la misurazione delle portate a cura del S.I.
è stata interrotta nel 1971.
Durante la realizzazione del primo studio, su richiesta specifica dell'EAF,
fu intrapresa l'elaborazione dei bilanci dell'impianto per gli anni 1959
- 1975 a partire dai dati grezzi di gestione allora disponibili. I risultati
non furono allora giudicati soddisfacenti soprattutto a causa della scarsa
qualità dei dati di partenza e per questo motivo furono interamente
espunti i risultati dei bilanci dal Giugno del 1958 fino a tutto il 1964.
Nell’ambito del nuovo studio si è deciso di rielaborare completamente
anche tutti i bilanci già effettuati nel precedente studio, e per
questo sono stati recuperati i dati di gestione che erano già stati
acquisiti.
Il calcolo dei bilanci è stato eseguito a partire dall'ottobre
del 1964, in quanto nei primi anni di esercizio, anni 1959 - 1964, le annotazioni
relative alla conduzione degli impianti del Flumendosa e del Mulargia non
sono state riportate con la dovuta completezza.
I dati di altezza giornaliera d'invaso e le curve dei volumi e delle
superfici di invaso sono stati recuperati presso l’ENEL - SOIC (Servizio
delle Opere Idrauliche e Civili) di Cagliari. I dati sui volumi turbinati,
sulle manovre di apertura degli organi di scarico e sul funzionamento delle
turbine sono stati reperiti direttamente dai registri di diga e dalle agende
fornite dall'EAF, per gli invasi del Flumendosa e del Mulargia, e dall’ENEL
- RID ( Ripartimento del carico Impianti iDroelettrici) di Cagliari per
il sistema dell’Alto Flumendosa. Infine i dati di evaporazione media mensile
per tutti i laghi in questione si sono ottenuti a partire dai dati pubblicati
dal S.I. nella parte seconda dell’Annale del 1923 e successivamente rideterminati
dall’EAF com maggior precisione.
Nell’impostare il’equazione di bilancio idrico si è sottoposto
a verifica il lavoro svolto nel precedente studio. Rispetto all’impostazione
del primo SISS, che prevedeva lo scorporo del calcolo dei due invasi del
Flumendosa e del Mulargia, e poi la correzione dei risultati in funzione
dei dati degli invasi a monte del sistema dell’Alto Flumendosa a partire
dal 1949, nel nuovo SISS si è ritenuto corretto impostare un’unica
equazione di bilancio globale, comprendente gli invasi del sistema dell’Alto
Flumendosa (Bau e’ Mela, Bau e’ Mandara e Bau Muggeris), del Flumendosa
a Nuraghe Arrubiu e del Mulargia a Monte Su Rei.
In tal modo si è ovviato all’inconveniente della difficile valutazione
dei volumi scaricati e sfiorati a valle del sistema dell’Alto Flumendosa
e della conseguente mancata utilizzazione di tali dati nelle equazioni
di bilancio.
Infine, da una attenta analisi dei registri di diga dello sbarramento
EAF sul Flumendosa, si è appurato che i dati riportati sulle manovre
relativamente alla galleria di collegamento tra l'invaso di Nuraghe Arrubiu
e quello del Mulargia, sono alquanto inattendibili, e tale circostanza
rende così impossibile l’operazione di scorporo dei contributi dei
due bacini del Flumendosa e del Mulargia.
Il nuovo studio ha inoltre preso in considerazione diversi altri termini
a suo tempo trascurati, come i volumi turbinati dalla turbina ausiliaria
della centrale di Uvini, che spesso risultano superiori al milione di mc
per mese e i volumi relativi alle perdite sia dagli organi di scarico del
Flumendosa che dal vecchio by-pass della galleria di Uvini.
Il passo temporale per l'impostazione dell'equazione di bilancio è
stato quello mensile, sia per mantenere l'omogeneità con lo studio
sia perché non tutti i dati potevano essere reperiti con frequenza
giornaliera.
I risultati del bilancio idrologico complessivo sono gli afflussi naturali
al bacino totale in termini di portate medie mensili.
Le portate medie mensili calcolate hanno fornito dei valori negativi
di lieve entità nei mesi estivi, valori che sono stati forzatamente
uguagliati a zero; inoltre nell'agosto del 1982 è entrata in esercizio
la galleria di collegamento tra l'invaso di Nuraghe Arrubiu e quello realizzato
sul Rio Flumineddu, ma le misure dei volumi trasferiti sono da ritenersi
valide ed attendibili solamente a partire dall'Ottobre del 1989; per questo
motivo si è ritenuto opportuno espungere tutti i dati di bilancio
del sistema in oggetto per il periodo Agosto 1982 - Settembre 1989.
Le portate medie mensili calcolate come descritto, sono state utilizzate
per la prosecuzione della serie storica delle osservazioni effettuate nella
stazione di misura idrometrica del SISS n° 28 (Flumendosa a Monte Scrocca),
mentre i dati relativi alle sezioni degli sbarramenti del Flumendosa a
Nuraghe Arrubiu e del Mulargia a Monte Su Rei più a monte rispetto
alla n° 28 sono stati attribuiti ad una nuova stazione appositamente
introdotta, classificata con il n° 49 e denominata "Medio Flumendosa".
Le serie storiche di queste due stazioni sono state aggregate in una nuova
stazione, classificata con il n° 50 e denominata "Flumendosa a
Monte Scrocca Aggregata" che, contenendo la sintesi delle serie storiche
delle due stazioni n° 28 e n° 49, sostituisce la n° 28 nel
gruppo di stazioni utilizzate nel SISS in fase di modellazione. Nell’operazione
di aggregazione, le portate calcolate per la stazione n° 49 sono state
attribuite alla stazione n° 50 applicando una semplice relazione di
proporzionalità tra le superfici dei bacini.
In definitiva, le serie storiche dei dati di portata media mensile per
le stazioni n° 28 (Flumendosa a Monte Scrocca), n° 49 (Medio Flumendosa)
e n° 50 (Flumendosa a Monte Scrocca Aggregata) sono state così
ricostruita:
Stazione n° 28 "Flumendosa a Monte Scrocca":
- dal 1922 al Giugno del 1958: dati raccolti, verificati e corretti
dal SISS;
- dal Luglio 1958 al Dicembre del 1971: dati prima calcolati e poi espunti
completamente;
Stazione n° 49 "Medio Flumendosa" :
- dall’Ottobre del 1964 al Dicembre del 1992: dati calcolati, verificati,
corretti ed in parte espunti (dall’Agosto del 1982 al Settembre del 1989)
dal nuovo SISS, sulla base dei bilanci del sistema Alto Flumendosa - Flumendosa
- Mulargia.
Stazione n° 50 "Flumendosa a Monte Scrocca Aggregata":
- dal 1922 al 1958: dati della stazione n° 28 secondo il SISS;
- dal Gennaio del 1959 al Settembre del 1964: nessun dato utilizzabile
per i fini dello studio;
- dall’Ottobre del 1964 al 1992: dati desunti dalla serie della stazione
n° 49.
4.3.2 Invaso di Monte Pranu sul Rio di Palmas
L’impianto è costituito da una diga di ritenuta realizzata sul
Rio di Palmas nella stretta tra il Monte Pranu ed il Monte Senzu, nei pressi
di Tratalias (Cagliari), negli anni 1948-1951.
Il bacino d’invaso sotteso ha una capacità utile di circa 50
milioni di mc, destinati attualmente ad uso irriguo, potabile ed industriale;
le diverse utenze servite (irrigazione Villarios, Idroallevamenti, Centro
Addestramento Unità Corazzate, Consorzio Nucleo di Industrializzazione
del Sulcis-Iglesiente, Consorzio Acquedotti del Sulcis-S.Antioco, Sardamag,
Esaf per S.Giovanni Suergiu; etcc.), sono alimentate sia attraverso dei
canali di presa per i quali l’Ente gestore ha provveduto a determinare
la scala delle portate, sia attraverso delle condotte in pressione, alcune
delle quali realizzate successivamente alla costruzione della diga, nelle
quali i prelievi risultano misurati in modo discontinuo.
Lo sbarramento sottende un bacino idrografico di superficie di 438.728
Kmq, ed è stato realizzato praticamente laddove esisteva la stazione
di misura idrometrica del S.I. n° 4 (Rio di Palmas a Monte Pranu),
le cui misurazioni sono state interrotte nel 1949 proprio in seguito alla
realizzazione della diga.
Dal 1930 al 1949 i dati di portata pubblicati dal primo SISS come Editi
sono quelli osservati nella stazione idrometrica di misura del Servizio
Idrografico sul Rio di Palmas.
Successivamente, sulla base dei rilevamenti del Consorzio di Bonifica,
il Servizio Idrografico ha elaborato personalmente la stesura dei bilanci
idrologici per gli anni 1951-1964, ricavando le relative portate medie
mensili che il SISS ha quindi pubblicato.
Per gli anni 1965-1975, le elaborazioni necessarie alla stesura dei
bilanci sono state effettuate direttamente dagli autori del primo SISS
sulla base dei dati grezzi di gestione disponibili; la metodologia seguita
è stata la stessa utilizzata dal S.I. per il periodo precedente,
fondata su un bilancio giornaliero dell’invaso sulla base dei dati di altezza
giornaliera di invaso, delle curve dei volumi e delle superfici di invaso,
dei volumi giornalmente erogati, scaricati e sfiorati.
Pur non escludendo la presenza di errori il livello qualitativo dei
risultati ottenuti è stato giudicato dal SISS non dissimile a quello
che compete alle osservazioni ed alle elaborazioni curate dal S.I., e perciò,
in fase di correzione dei dati, i valori di portata media mensile calcolati
sono rimasti invariati.
Nell’ambito del nuovo studio si è preliminarmente sottoposto
a verifica il lavoro svolto nel precedente studio: avendo riscontrato alcuni
errori di interpretazione per quanto riguardava i volumi sfiorati dallo
stramazzo laterale a monte dei due canali adduttori.
Per il periodo 1975 - 1992, i dati di base per la stesura dei bilanci
sono stati forniti direttamente dal Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis:
altezze giornaliere d’invaso, curve dei volumi e delle superfici d’invaso
(le stesse già utilizzate in precedenza dal SISS), tabelle dei volumi
erogati alle diverse utenze, altezze di sfioro e manovre agli organi di
sfioro e di scarico.
Per quanto riguarda i dati di evaporazione media mensile, il nuovo studio
ha ritenuto più corretto utilizzare i valori calcolati dall’EAF
piuttosto che i valori pubblicati nell’Annale del 1923.
Inoltre nel calcolo dei volumi evaporati, il nuovo studio ha ricavato
le superfici d’invaso direttamente dalla curva di progetto fornita dal
CBBS, mentre nei calcoli impostati dal studio precedente, le superfici
erano ricavate come rapporto tra volumi ed altezze d’invaso.
Come già accennato, la stesura dei bilanci è stata eseguita
a partire dal Gennaio del 1965, ricalcolando così i valori di portata
media mensile già elaborati dal primo SISS.
Il passo temporale dell'equazione di bilancio è stato quello
giornaliero poiché quasi tutti i dati di input erano registrati
con tale passo. Erano disponibili con frequenza mensile i soli volumi erogati
attraverso le due opere di presa in pressione alle diverse utenze, tali
volumi sono stati perciò ripartiti in misura costante nei giorni
di ogni mese.
Nel computo dei volumi in uscita sono state trascurate tutte le perdite,
così come consigliato direttamente dai responsabili del CBBS, in
quanto di entità assolutamente trascurabile, anche su scala mensile,
rispetto a tutti gli altri termini.
Le portate medie mensili calcolate, hanno fornito dei valori negativi
di lieve entità nei mesi estivi, valori che sono stati forzatamente
uguagliati a zero supponendo così, per quei mesi, un afflusso naturale
al bacino al più nullo.
In definitiva, la serie storica dei dati di portata media mensile per
la stazione n° 4, Rio di Palmas a Monte Pranu , è stata così
ricostruita:
- dal 1922 al 1949: dati osservati dal S.I., raccolti e verificati dal
SISS;
- dal 1951 al 1964: dati calcolati dal S.I. tramite bilanci idrologici
sulla base dei dati grezzi di gestione dell’impianto forniti dal Consorzio
di Bonifica;
- dal 1965 al 1992: dati calcolati, verificati e corretti dal nuovo
SISS sulla base dei dati grezzi di gestione dell’impianto forniti dal Consorzio
di Bonifica.
4.3.3 Impianto Rio di Mogoro a Santa Vittoria
L’impianto è costituito da uno sbarramento realizzato sul Rio
di Mogoro prima della confluenza del Rio Murta, a sud di Mogoro, negli
anni trenta. Lo sbarramento sottende un bacino idrografico di superficie
di pari a 248.63 Kmq, ed è stato realizzato praticamente laddove
esisteva la stazione di misura idrometrica del S.I. n° 31 (Rio di Mogoro
a S. Vittoria).
L’opera è gestita direttamente dalla amministrazione Regionale
tramite l’Assessorato ai Lavori Pubblici che provvede alle letture idrometriche
e alla loro trasmissione al Servizio Idrografico; qui i dati relativi alle
altezze idrometriche giornaliere sono archiviati senza essere utilizzati
per il calcolo delle portate. Infatti, in passato, non si è mai
provveduto a stabilire la scala delle portate relativa alla luce di scarico
mediante opportune rilevazioni e, a causa di ciò il precedente studio
dovette determinare tale caratteristica per via teorica sulla base di alcune
semplici ipotesi sul comportamento idraulico dell’opera. A tale scopo furono
considerate separatamente due situazioni tipiche di funzionamento, caratterizzate
da condizioni di moto in pressione e di moto a pelo libero.
Con questo procedimento il precedente studio poté ricavare le
portate medie mensili relative all’afflusso naturale al bacino idrografico
sotteso dallo sbarramento in oggetto per tutti gli anni fino al 1971, pubblicando
i dati come inediti.
Verificata la validità del suddetto procedimento il nuovo studio
ha esteso le elaborazioni per il calcolo delle portate fino al 1992 sulla
base delle altezze idrometriche medie giornaliere ottenute attraverso il
lavoro di raccolta, digitalizzazione, lettura e calcolo delle osservazioni
idrometrografiche archiviate presso il Servizio Idrografico.
Rispetto allo studio precedente che aveva utilizzato come input per
il calcolo delle portate le altezze idrometriche giornaliere lette dai
diagrammi idrometrografici ad una data ora (di solito le ore 9.00), il
nuovo studio ha potuto utilizzare le altezze medie giornaliere calcolate
come integrale dei tracciati idrometrografici, per cui le portate medie
giornaliere così calcolate, tengono conto dell’effetto di laminazione
giornaliero del bacino di invaso; i valori ottenuti sono sembrati abbastanza
attendibili e perciò non sono stati sottoposti ad alcuna correzione.
In sintesi la serie storica dei dati di portata media mensile corrispondente
alla stazione n° 31 Rio di Mogoro a Santa Vittoria è stata così
ricostruita:
- dal 1930 al 1931: dati osservati dal S.I., raccolti e verificati dal
SISS;
- dal 1934 al 1971: dati calcolati dal primo SISS tramite le formule
idrauliche elaborate;
- dal 1976 al 1992: dati calcolati dal nuovo SISS con la stessa procedura,
ma sulla base di altezze idrometriche medie giornaliere.
4.3.4 Invaso del Coghinas a Muzzone sul Rio Coghinas
L’impianto è costituito da una diga di ritenuta realizzata negli
anni 1924-1927 a monte della stretta di Muzzone, circa 7 Km a valle della
confluenza tra il Rio Mannu di Ozieri e il Rio Mannu di Berchidda, entrambi
affluenti del Coghinas. Il bacino d’invaso ha una capacità utile
di circa 110 milioni di mc, ed è finalizzato alla regolazione annuale
dell’energia producibile nella sottostante centrale del Coghinas. Lo sbarramento
sottende un bacino idrografico complessivo di superficie di 1887.44 Kmq
e parziale di 428.40 Kmq, contenendo a monte le stazioni di misura idrometrca
n° 37 (Calambru a Bonorva), n° 38 (Mannu di Mores a Ponte Valenti),
n° 14 (Mannu di Ozieri a Ponte della Legna), n° 15 (Rio du Buttule
a Buttule), n° 16 (Mannu di Ozieri a Fraigas), n° 17 (Mannu di
Berchidda a Berchidda) e n° 18 (Rio di Oschiri a Concarabella); più
a valle dello sbarramento esisteva la stazione di misura idrometrica del
S.I. n° 33 (Coghinas a Cantoniera Coghinas), le cui misurazioni sono
state interrotte nel 1925 proprio in seguito alla realizzazione della diga.
Dal 1927 al 1970, i dati di portata pubblicati dal primo SISS come Editi
sono quelli calcolati dal S.I. mediante equazioni di bilancio con passo
giornaliero, sulla base dei dati grezzi di gestione dell’impianto forniti
dall’ENEL. Per il periodo 1970 - 1975, invece, le elaborazioni eseguite
dal S.I. non erano disponibili al momento della pubblicazione del SISS,
che ha perciò pubblicato come Editi dati direttamente elaborati
dall’ENEL su base mensile. Questi dati sono stati successivamente interamente
espunti in quanto di scarsa affidabilità.
I valori di portata media mensile calcolati dal S.I. per gli anni precedenti
sono stati invece giudicati attendibili.
Nell’ambito del nuovo studio si è proceduto alla elaborazione
dei bilanci per il periodo 1975 – 1992. I dati di base per la stesura dei
bilanci sono stati forniti direttamente dall’ENEL - SOIC (Servizio delle
Opere Idrauliche e Civili) per quanto riguarda le altezze giornaliere d’invaso,
le curve dei volumi e delle superfici d’invaso e l’energia prodotta dalla
centrale idroelettrica a valle della diga. Gli autori hanno invece reperito
direttamente presso gli uffici in diga i dati che riguardano tutte le manovre
relative agli organi di sfioro e di scarico, nonché per l’equazione
di trasformazione dell’energia prodotta in volume d’acqua turbinata.
Relativamente ai dati di evaporazione media mensile gli autori in questo
caso hanno ritenuto di utilizzare i valori già adoperati dal precedente
studio.
Come già accennato, la stesura dei bilanci è stata eseguita
a partire dal Gennaio del 1975, ricalcolando così i valori di portata
media mensile già elaborati dal SISS per quell’anno.
Il passo temporale dell'equazione di bilancio è stato quello
giornaliero poiché tutti i dati di input erano disponibili con cadenza
giornaliera.
Tenendo conto della esistenza di due opere a monte dell’invaso del Coghinas,
e precisamente della traversa sul Rio Mannu di Ozieri per la presa d’acqua
con sollevamento al serbatoio di Bidighinzu, e lo sbarramento di Monte
Lerno sul Rio Mannu di Pattada, le portate medie mensili calcolate sono
state corrette per tenere conto sia dei volumi prelevati dalla traversa
e sia di quelli invasati dallo sbarramento. I volumi trasferiti dal Rio
Mannu di Ozieri all’invaso del Bidighinzu a partire dal 1975 sono stati
forniti dall’ESAF, Ente che gestisce l’impianto; questi volumi sono stati
inseriti direttamente nell’equazione di bilancio, ricalcolando così
le portate medie mensili per il Coghinas. L’invaso di Monte Lerno, entrato
in esercizio nel Luglio del 1984, esplica una funzione di regolazione del
bacino del Coghinas; per tenere conto di ciò nel calcolo delle portate
alla sezione del Coghinas, è stato necessario conoscere i deflussi
naturali al bacino sotteso dallo sbarramento di Monte Lerno, scorporandoli
così dal bacino totale del Coghinas. Il bilancio idrologico è
stato realizzato su base mensile dal Consorzio di Bonifica dell’Agro di
Chilivani, che ha fornito al nuovo studio direttamente i valori di portata
media mensile.
Per valutare l’affidabilità dei dati del Consorzio di Bonifica
di Chilivani, il nuovo studio ha messo a confronto la serie storica delle
portate medie mensili calcolate con le relative portate osservate dal S.I.
nella stazione idrometrica sul Rio di Oschiri ubicata più a valle
rispetto alla diga sul Pattada; le due serie di dati, relativamente al
periodo 1984 - 1992, sono risultate omogenee, confortando così l’ipotesi
di affidabilità dei dati calcolati a Monte Lerno.
I valori di portata media mensile del bacino di Monte Lerno sono stati
perciò sommati a quelli calcolati per il bacino parziale sotteso
dal Coghinas, avendo avuto cura di sottrarre dai bilanci del Coghinas gli
eventuali volumi rilasciati in alveo a valle dall’invaso di Monte Lerno.
I dati finali hanno fornito alcuni valori negativi di lieve entità
nei mesi estivi, valori che sono stati forzatamente uguagliati a zero.
In definitiva, la serie storica dei dati di portata media mensile per
la stazione n° 19, Coghinas a Muzzone, è stata così ricostruita:
- dal 1922 al 1970: dati osservati dal S.I., raccolti e verificati dal
SISS;
- dal 1971 al 1974: nessun dato, avendo confermato le espunzioni del
SISS;
- dal 1975 al 1992: dati calcolati e verificati dal nuovo SISS sulla
base dei dati grezzi di gestione dell’impianto forniti dall’ENEL, e corretti
in funzione dell’esistenza a monte dell’invaso della traversa sul Rio Mannu
di Oschiri e dello sbarramento sul Mannu di Pattada.
3.5 Invaso di Santa Chiara sul Tirso
L’impianto è costituito da una diga di ritenuta realizzata sul
Fiume Tirso in comune di Ula Tirso, provincia di Oristano, negli anni 1919-1924.Il
bacino d’invaso sotteso ha una capacità utile di circa 453 milioni
di mc, destinati alla produzione di energia nella centrale di Santa Chiara
ubicata nel corpo diga; lo sbarramento sottende un bacino idrografico totale
di superficie di 2082.01 Kmq.
A monte dell’invaso di Santa Chiara sono stati realizzati successivamente
per scopi idroelettrici gli invasi di Benzone (1962), Cucchinadorza (1961-62)
e Gusana (1959-61) sul Fiume Taloro; in ognuno di questi impianti è
presente una centrale idroelettrica gestita dall’ENEL; altri due invasi
esistenti a monte della diga di Santa Chiara sono quelli del Govossai sul
Rio Govossai (gestito dal Consorzio per l’acquedotto del Govossai, Nuoro)
e di Sos Canales sul Tirso (gestito dall’ESAF).
Il bacino idrografico sotteso dalla sezione sul Tirso a Santa Chiara
contiene a monte le stazioni idrometriche del Servizio Idrografico n°
7 Tirso a Rifornitore Tirso sul Fiume Tirso, n°40 Taloro II Salto,
n° 41 Taloro I Salto e n° 8 sul Fiume Govossai ed infine n°
44 Olai a Pratobello sul Rio Olai e n° 45 Govossai a Ponte Guspene
sul Rio Govossai, ubicate più a monte rispetto alla n° 8.
Rispetto alle stazioni n° 7 e 8 il bacino parziale sotteso dalla
stazione sul Tirso a Santa Chiara ha una superficie di 1277.46 Kmq, mentre
le stazioni n° 7 ed 8, sottendono rispettivamente dei bacini totali
di superfici pari a 581.07 e 223.47 Kmq.
Dal 1923 al 1967 i dati di portata pubblicati dal SISS come Editi sono
quelli elaborati dal Servizio Idrografico sulla base dei dati rilevati
dall’ENEL su base giornaliera, ricavando le relative portate medie mensili,
trascurando invece i bilanci predisposti su base mensile direttamente dall’ENEL.
Infatti i bilanci operati dal Servizio Idrografico sulla base dei dati
di gestione dell’ENEL furono confrontati dagli autori del primo SISS con
i risultati dell’ENEL e in quella sede fu riscontrata la presenza di notevoli
discrepanze che evidentemente dovevano essere imputate ad errori di valutazione
di qualche grandezza specifica da parte degli operatori dell’ENEL.
Tenendo conto delle carenze rilevate nel corso dell’indagine sulla qualità
del livello di valutazione delle grandezze idrauliche dei bilanci effettuati
dall’ENEL, si stabilì di ritenere inaffidabili i bilanci direttamente
forniti da detto ente e di utilizzarli solo per quella parte necessaria
ad integrare i dati pubblicati dal Servizio Idrografico; in particolare
i dati utilizzati provenienti dai bilanci ENEL riguardarono i periodi 1941-45
e 1967-75, in quanto in questo periodo, dai dati in possesso e dal confronto
con quelli del Servizio, non emersero differenze preoccupanti che potessero
inficiare la attendibilità dei bilanci.
Gli autori del presente studio hanno preliminarmente sottoposto a verifica
il lavoro svolto dal precedente studio, e si è valutata così
la possibilità di proseguire fino al 1992 il lavoro che il Servizio
Idrografico ha interrotto nel 1966, elaborando i bilanci idrologici con
passo giornaliero sulla base dei dati di gestione dell’ENEL.
Tuttavia, poiché già Hydrocontrol (Centro di Ricerca e
Formazione per il Controllo dei Sistemi Idrici), si era occupato dello
studio per la ottimale gestione dei serbatoi con particolare riguardo al
serbatoio Tirso a Cantoniera, piuttosto che intraprendere un arduo lavoro
di raccolta, analisi, verifica dei dati di gestione dell’ENEL per impostare
i bilanci idrologici, sostanzialmente già effettuato di recente,
si è preferito utilizzare integralmente i risultati del lavoro di
Hydrocontrol, previa verifica delle metodologie di acquisizione.
Il passo temporale sul quale si è basato lo studio dell’Hydrocolntrol
è stato quello mensile, inoltre, pur avendo avuto come oggetto di
studio il bacino idrografico del Tirso con sezione di chiusura alla traversa
di Nuraghe Pranu Antoniu, ubicata poco a valle della confluenza tra il
Rio Flumineddu e il Fiume Tirso, l’Hydrocontrol ha impostato un bilancio
riferito all’invaso di Santa Chiara, sia perché è questa
è la sezione di chiusura più a valle degli invasi di Gusana,
Cucchinadorza e Benzone per la quale si è in possesso di una lunga
serie di dati osservati, e sia perché si possono considerare i deflussi
di Santa Chiara coincidenti con quelli di Cantoniera, in quanto l’influenza
del bacino parziale tra Cantoniera e Santa Chiara risulta essere praticamente
trascurabile.
In definitiva il bilancio complessivo impostato dall’Hydrocontrol ha
tenuto conto solamente degli invasi di Santa Chiara, Gusana e Cucchinadorza,
trascurando perciò l’invaso di Benzone, sia perché non si
è potuto assumere alcuna informazione certa sui bilanci idrici dell’invaso,
sia perché l’invaso di Benzone, con un volume utile di 1 milione
di mc, opera un’azione di regolazione sicuramente trascurabile rispetto
ai volumi in gioco.
In definitiva, la serie storica dei dati di portata media mensile per
la stazione n° 9, Tirso a Santa Chiara, è stata così
ricostruita:
- dal 1924 al 1960: dati elaborati dal S.I., sulla base dei dati grezzi
di gestione forniti dall’ENEL;
- dal 1961 al 1963 nessun dato, avendo scartato quelli provenienti dai
bilanci dell’ENEL che l’Hydrocontrol non ha rielaborato;
- dal 1964 al 1992: dati calcolati dall’ENEL tramite bilanci idrologici
e corretti successivamente dall’Hydrocontrol.
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